Vinovo (Torino), 14 feb. (LaPresse) – “Le polemiche andrebbero un po’ smorzate perché tanto alla fine non portano a niente”. Così Massimiliano Allegri in conferenza stampa è tornato a parlare del botta e risposta tra Juventus e Milan nato attorno al discusso replay sul gol di Tevez che ha aperto le marcature nella gara di sabato scorso. “Le polemiche sono un’abitudine del calcio italiano, credo che sia stata una bella partita in cui il Milan ha fatto bene – ha proseguito il tecnico bianconero alla vigilia dell’impegno con il Cesena – Sono state fatte polemiche su episodi in cui se ne poteva fare a meno. Credo che la cosa più importante sia riportare il calcio italiano a una credibilità a livello mondiale. Se ho sentito Galliani? No, ma con lui ho un ottimo rapporto, tre anni e mezzo in cui abbiamo convissuto insieme non si dimenticano. Ora sono alla Juventus e devo pensare solamente alla Juventus”, ha concluso l’ex allenatore rossonero.

Parlando della partita con i romagnoli “dobbiamo metterci in testa che ogni domenica che passa è una partita in meno e abbiamo meno possibilità di sbagliare. Domani sera potremmo entrare in campo con 4 punti di vantaggio se la Roma dovesse battere il Parma, di conseguenza saremmo obbligati a vincere. Turnover per Pirlo? No, domani sarà della partita”, ha sottolineato Allegri. “Sul sintetico ci sono meno contrasti, la palla scorre più veloce – ha proseguito l’allenatore dei bianconeri – La palla scorre più veloce, bisogna essere molto bravi. Pronti e attenti con la testa e soprattutto con i piedi”. Se a centrocampo è arrivata una conferma, Allegri non ha ancora sciolto i dubbi in merito all’attacco. “E’ tutta la settimana che sento dire che giocano Llorente e Morata, può darsi che giochino insieme o no, Coman sta bene, al momento non ho ancora deciso – ha evidenziato – Nel finale a Parma hanno fatto bene, Morata può giocare tranquillamente da seconda punta, le sue caratteristiche gli permettono di giocare con Llorente, Coman e Tevez. E’ chiaro che con Llorente in campo la squadra deve giocare in un modo diverso”.

Chi invece è sulla via del recupero è Andrea Barzagli, in campo in settimana con la Primavera. “Ha fatto un buon test, gli è servito per prendere le misure sul campo giocando una partita vera – ha sottolineato – Di questo sono molto contento, sarà un acquisto importante per il finale di stagione”. In merito al ruolo di trequartista, Allegri ha chiario che “tra i quattro (Pirlo, Marchisio, Pogba, ndr), Vidal è quello che ha le migliori caratteristiche, sia in fase offensiva e sta migliorando soprattutto nella fase difensiva – ha evidenziato – I due trequartisti in questo momento sono Vidal e Pereyra, con caratteristiche diverse, ed entrambi possono fare la mezzala. La cosa importante di Vidal è che sta bene fisicamente, ha una gamba diversa da quella che aveva 20 giorni fa, così come tutta la squadra. Sembra che stiamo bene fisicamente, stiamo crescendo”.

A dieci giorni dalla sfida valida per gli ottavi di Champions League il tecnico della Juventus si è espresso anche sul Borussia Dortmund, reduce da due vittorie di fila in campionato e in netta ripresa. “Ha della qualità importanti nei singoli giocatori e nel collettivo – ha proseguito – E’ strano che sia in fondo alla Bundesliga ma sta recuperando giocatori importanti e credo che quando giocherà contro di noi sarà al massimo della condizione, così come lo saremo noi. Non sono preoccupato perché ora dobbiamo pensare al Cesena e poi all’Atalanta”. Una battuta anche sul caso Lotito. “Se fossi tecnico del Carpi cosa penserei? Da allenatore ed ex calciatore credo che alla fine quello che conta sono i risultati, e quelli li dà solamente il campo”, ha evidenizato. “Dalla Serie B verranno su le squadre che meritano e che avranno meritato la promozione sul campo indipendentemente che si chiamino Carpi, Bologna, Livorno o Perugia”, ha proseguito l’allenatore toscano, che fa il ‘tifo’ per la sua Livorno. “Oggi compie 100 anni e il mio augurio è che possa festeggiare la promozione in Serie A, non me ne vogliano le altre squadre”, ha concluso Allegri.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata