Milano, 9 mar. (LaPresse) – “Come vedo Barbara Berlusconi e Galliani? Io sono sempre stato abituato che c’era una testa che comandava, per me in un’azienda ci vuole sempre una testa che comanda”. E’ questa l’opinione di Gennaro Gattuso sulla situazione attuale in casa Milan. “Mi manca il Milan ma non il calcio giocato – ha proseguito l’ex centrocampista rossonero ai microfoni di Mix24 su Radio 24 – Non ho nessun rammarico, ho dato di più di quello che potevo. Chi capisce più di calcio tra Berlusconi e Galliani? Secondo me Galliani”.
Parlando della sua esperienza a Palermo e in particolare di Maurizio Zamparini, Gattuso lo ha definito “un uomo molto astuto, una persona molto intelligente e quando parla non dice fregnacce – ha rivelato – E’ normale quando si parla di calcio lui dal lunedì al venerdì è una persona veramente perfetta, dal venerdì a domenica diventa un mostro, però lo porto nel mio cuore perché è una persona molto in gamba. Se rifarei la stessa scelta? Sì, sapevo a cosa andavo incontro a ma 36 anni una piazza e una città coma Palermo non potevo rifiutarla”.
Sul caso Parma invece l’ex centrocampista del Milan ha ammesso di non essere “scandalizazto perché il problema Parma non viene fuori in questi giorni, chi doveva controllare dov’è stato per tutto questo tempo?. Quando hanno messo sotto contratto 250 giocatori chi doveva controllare dov’era? – si è chiesto l’allenatore calabrese – Le federazioni, la Covisoc, tutti gli enti dovevano controllare. Perché non l’hanno fatto? Me lo chiedo anche io”. Per Gattuso comunque nel mondo del calcio “non c’è corruzione, c’è gente che rispetta le regole e chi non le rispetta – ha sottolineato l’allenatore calabrese – Secondo me la federazione deve dare degli imput importanti, controllare ed essere al di sopra di tutto. C’è stata la possibilità di cambiare con gente nuova, fresca, come Albertini – ha concluso riferendosi alle elezioni della Figc – Non è andata così e abbiamo perso una grande occasione”.
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