Milano, 16 mag. (LaPresse) – “Com’è compierli nel giorno di Inter-Juve? Una cosa pesante, sia una che l’altra cosa. Fa piacere fare 70 anni, ma non è uno scherzo del destino questo Inter-Juve. E’ importante fare bene, spero che la giornata passi serenamente”. Così Massimo Moratti nel giorno dei suoi 70 anni ai microfoni di SportMediaset. La Juve e il turn over pensando a Coppa Italia e Barcellona. “Gli altri avranno voglia di far bene – ha aggiunto – il sapore del derby c’è lo stesso, poi le seconde linee cercheranno di dimostrare il loro valore e di far ricredere il loro allenatore”. Il primo trionfo europeo, Vienna 1964. L’ultima Champions, Madrid 2010. La famiglia Moratti: “Sono due cose uguali come felicità, ma diverse: una era il trionfo di mio padre, l’altra è una situazione personale che è stato un grande piacere ripetere: Le metto alla pari, ma con due colori diversi”.
Una Juve che punta al Triplete come la sua Inter nel 2010. “Si può fare tutto – ha replicato – ora è a due partite da questo traguardo, ma il Barcellona non è un avversario facile”. Settant’anni di storia di sport per Moratti: “Ci sono tante pagine da dimenticare, tante da ricordare: è servito tutto per fare una storia completa come quella dell’Inter”. Su due grandi tecnico come Mourinho o Herrera, Moratti ha detto: “Non si può escluderne uno: sono due personaggi che hanno caratteristiche particolari, hanno vinto e hanno grandi personalità”. Giocatori da ricordare. “Dico Recoba. Al di là del potenziale, che era eccezionale, diciamo che ci sono tanti giocatori che han fatto la storia, mia e dell’Inter – ha dichiarato l’ex patron – ci siamo divertiti anche con quelli che non hanno vinto”. Infine un augurio da tifoso: “Io credo che questa sera l’Inter deve dare un segnale di carattere, di continuità, un qualcosa che aiuterebbe Mancini ad aver coraggio e ad avere una soddisfazione per Thohir. Servirà per costruire anche in vista della prossima stagione”.
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