Zurigo (Svizzera), 28 mag. (LaPresse) – Dopo lo scandalo corruzione che ieri ha investito la Fifa, ora è scontro duro tra le federazioni in vista delle elezioni per la presidenza della Federazione. Nella questione è entrata a gamba tesa la Russia secondo cui l’arresto a Zurigo di responsabili della Fifa per corruzione è un tentativo di impedire la rielezione di Joseph Blatter alla presidenza e lo svolgimento dei Mondiali di calcio in Russia nel 2018.

Blatter: “Ho perso fiducia, cercherò di riguadagnarla domani”. “So che molto persone mi ritengono responsabile per le azioni e la reputazione della Fifa, ma non posso monitorare tutto e per tutto il tempo. Se le persone vogliono fare qualcosa di sbagliato provano anche a nasconderlo”. Lo ha detto il presidente della Fifa, Sepp Blatter, parlando da Zurigo dove domani ci saranno le elezioni per stabilire il prossimo numero uno del calcio mondiale.

A parte la delegazione asiatica sono in tanti a chiedere un passo indietro a Blatter, anche il presidente Uefa Platini: “Ho incontrato Blatter e gli ho chiesto di dimettersi. Lui mi ha detto che era troppo tardi”. Così il presidente Michel Platini in conferenza stampa a Zurigo. “Sono disgustato, questo è troppo. L’Uefa sosterrà il principe Alì, dobbiamo fare qualcosa perché quello che è successo per la nostra immagine non va bene”.

 

Europa voterà Ali. “Abbiamo avuto un importante incontro. Io posso dire che domani tre grandi confederazioni voteranno per Alì, non posso dire chi ma sono la maggioranza europea”. Così Michel Platini in conferenza stampa dopo il Fifa gate. “Troppi interessi hanno sconvolto la Fifa. Serve un cambio, credo che domani saranno 43-45 le federazioni che voteranno per Hussein”. Platini dunque sostiene Alì e nega di essere un possibile candidato: “Io non sono candidato alla presidenza della Fifa ma se rimane Blatter perdiamo tutti”. Così l’ex giocatore della Juventus ora presidente dell’Uefa a Zurigo.

Poi Platini si rivolge alle federazioni: “Faccio un appello a tutte le federazioni mondiali: votate il principe Alì Hussein. La Fifa non merita di essere trattata così, perché è la madre del calcio” Convincere i membri del Congresso per votare per lui, contando sulla democrazia, ma, secondo me, così perdiamo tutti”. “Penso che domani Blatter potrebbe essere sconfitto durante le elezioni, visto quello che è successo. Quando è troppo è troppo. Penso che ci sarà un cambiamento radicale ai vertici di molte associazioni”.

“Alì lo sosteniamo perché adotta la legittimità per essere presidente, e perché ha tutte le carte in regola per essere eletto. Non ha interesse ad arricchirsi, ma bisognerà vedere quale sarà il sostegno delle altre associazioni. Sono 4 anni che tenta di candidarsi“.

L’Italia si atterrà alla decisione della Uefa. La Figc seguirà le indicazioni dell’Uefa nelle votazioni di domani a Zurigo per la presidenza della Fifa. Alla luce delle dichiarazioni del presidente Platini che hanno raccolto il consenso unitario delle federazioni ci si comporterà di conseguenza. Fanno sapere dalla Federcalcio.

Mondiali ormai assegnati. “Sulla coppa del Mondo, dipende da ciò che succederà durante le elezioni. C’è una linea rossa che non bisogna attraversare ed è quella che riguarda la Coppa del Mondo. Ciò che è già stato deciso rimane tale, non cambierà l’assegnazione già data per il 2018 e 2022 mentre nuove decisioni saranno prese a partire da quello che riguarda il 2026”. Così Michel Platini nella conferenza stampa a Zurigo dopo il Fifagate. “Se Blatter vincerà di nuovo quando ci incontreremo a Berlino dovremo parlare dei nostri rapporti con la Fifa”. Così Michel Platini, presidente Uefa, durante la conferenza stampa a Zurigo. L’ex campione della Juventus, ha rivelato come molte federazioni “non vogliono più rapportarsi con la Fifa, altri sì. Bisogna aspettare il 6 giugno”.

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