Roma, 13 ago. (LaPresse) – E’ tempo di Campionati del Mondo anche per la Nazionale Italiana Maschile di volley Under 19 che in questi giorni ha completato la sua preparazione con uno stage in Brasile prima dell’arrivo in Argentina dove si disputerà la rassegna iridata da domani al 23 agosto. L’Italia, che parteciperà ai Mondiali da vicecampione continentale, fa parte delle venti formazioni partecipanti divise in quattro pool che giocheranno in due città: Resistencia e Corrientes. La formula di gioco prevede che le ultime classificate di ogni gruppo concorreranno per i posti dalla 17esima alla 20esima posizione giocando con il round robin, le altre 16 squadre invece accederanno agli ottavi di finale (1A – 4B; 2A-3B; 3A-2B; 4A-1B e via di seguito. L’Italia incrocerà la pool A) con le squadre vincitrici che accederanno ai quarti e successivamente a semifinali e finali. Le gare valevoli per le medaglie sono in programma il 22 e il 23 agosto.
La squadra allenata da Mario Barbiero, inserita nella pool B, affronterà nell’ordine Cuba, Messico, Egitto e, dopo aver osservato un turno di riposo, la Cina nell’ultima gara della prima fase. Proprio il tecnico degli azzurrini ha così parlato alla vigilia dell’inizio della rassegna iridata: “Sono soddisfatto del percorso fatto in questa stagione, i ragazzi stanno facendo bene ormai da parecchio tempo, credo che la loro crescita sia costante e fruttuosa. Anche in Brasile, dove abbiamo giocato un match amichevole (Italia sconfitta 3-2 con parziali di 22-25, 25-22, 25-22, 21-25, 18-16, ndr) ho visto buone cose. Credo che il gruppo abbia delle qualità, importante sarà cercare di metterle in campo in un torneo come un Mondiale che può sempre riservare delle sorprese”. “Sappiamo che il nostro esordio contro Cuba non sarà dei più semplici, come da tradizione caraibica il loro gioco d’attacco sarà difficile da gestire per noi – prosegue Barbiero – sarà importante giocare una pallavolo attenta e ragionata; credo comunque che i ragazzi abbiamo le potenzialità per fare bene o comunque per esprimere le loro capacità. I conti, come sempre, li faremo alla fine”.
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