Milano, 14 ago. (LaPresse) – Il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi conferma la linea dura contro i protagonisti in negativo del nuovo caso calcioscommesse(il Catania rischia la retrocessione epr aver comprato diverse partite nella scorsa B, ndr). “Chi ha arrecato il danno dovrà farsene carico. Già ci siamo costituiti parte civile nel processo di Cremona, ora faremo la stessa cosa anche nell’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Catania. Chi commette questi atti gravemente lesivi dovrà capire che la Lega non darà tregua: chi sbaglia deve pagare. E il conto non può riguardare la sola giustizia sportiva, per chi froda c’è anche la giustizia che si amministra nei tribunali penali”, spiega il numero uno di via Rosellini al magazine ufficiale della Lega. Il pensiero di Abodi è chiaro: “Siamo stati riconosciuti dalla Procura nel nostro ruolo a tutela degli interessi generali e avremo pieno titolo per chiedere anche il risarcimento dei danni. Calcioscommesse e partite comprate sono stati un attentato al calcio, il tradimento nei suoi confronti e nei confronti di chi lo ama, atti delinquenziali che hanno creato un enorme danno di immagine alla Lega, alle società pulite, ai Tifosi che vanno allo stadio e alle aziende che hanno deciso di investire, di essere partner nostre e dei club”.

“Ho sempre cercato di fare ciò che dico. Se si vuole mettere la parola fine a certi comportamenti bisogna agire di conseguenza; ho proposto al governo il sequestro preventivo dei beni per chi si macchia di certi reati in ambito sportivo e, in caso di colpevolezza, ho chiesto si arrivi alla loro confisca – spiega Cantone – E il dottor Cantone mi ha assicurato pieno appoggio a livello istituzionale perché pienamente convinto della sua efficacia”. Il numero uno della B propone poi la sua personale ricetta: “Lo ripeto a ogni assemblea di Lega: selezionate le persone, prima l’uomo poi il professionista. E’ meglio avere un dipendente, un collaboratore, un calciatore un po’ meno bravo, ma onesto”.

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