Londra (Regno Unito), 20 ago. (LaPresse/Reuters) – I Mondiali in Russia nel 2018 non sono a rischio per le indagini penali americane e svizzere dopo la bufera corruzione che ha travolto la Fifa. A riferirlo sono fonti anonime da Usa e Europa citate in esclusiva dall’agenzia ‘Reuters’. I procuratori a New York e Zurigo stanno accertando se ci siano state irregolarità nell’assegnazione dei Mondiali 2018 e 2022 in Qatar, decise nel 2010. Nove funzionari del governo mondiale del calcio sono accusati di vari reati tra cui corruzione e riciclaggio di denaro.

Ma analizzare eventuali prove contro l’assegnazione in Russia sarà particolarmente difficile, visto che i computer utilizzati dal comitato per i Mondiali sono stati distrutti. Nella Fifa l’unico a sostenere che in caso di tangenti accertate i Mondiali 2018 potrebbero essere riassegnati è Domenico Scala, il presidente della Commissione di revisione contabile indipendente. Ma il governo mondiale del calcio ha spiegato che non esistono le basi legali per una decisione del genere.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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