di Attilio Celeghini
Torino, 15 set. (LaPresse) – “Possiamo ripetere il risultato di Londra 2012, anche se sarà complicato“. Ad undici mesi dal grande appuntamento di Rio 2016, Giovanni Malagò chiarisce il suo pensiero riguardo le speranze azzurre di medaglia. Il numero uno dello sport italiano ha presieduto oggi la Giunta nazionale del Coni, per la prima volta nella sua storia riunita a Torino. Molti i punti affrontati ed inevitabile un commento sui grandi risultati degli atleti italiani in queste ultime settimane. “Ci sono state tante belle cose. Altre meno, vedi atletica o i Mondiali di canoa”, ha sottolineato Malagò.
Negli occhi c’è ovviamente ancora il trionfo di Flavia Pennetta nella finale tutta italiana agli Us Open contro Roberta Vinci e il capo del Coni non perde le speranze che la brindisina, che ha annunciato il prossimo ritiro dalle competizioni, possa fare marcia indietro e volare a Rio: “Sono moderatamente ottimista che Flavia faccia le Olimpiadi con la squadra italiana. Se poi lei decide un’altra cosa l’importante è che sia felice. E’ normale e doveroso, da presidente Coni, fare riflessioni che non dico le facciano cambiare idea ma semplicemente spostino di qualche mese le lancette di quella data”.
Dopo il trionfo a New York, in tanti chiedono a gran voce che proprio Pennetta sia portabandiera ai Giochi brasiliani: “E’ prematuro parlarne”, ha chiarito Malagò spiegando come i ‘papabili’ per rivestire il ruolo di alfiere tricolore siano molti. “Nel giro di poche settimane ognuno ha cercato di portare l’acqua al suo mulino”, ha spiegato Malagò. “Ci sono tante candidature femminili, ma la prima proposta l’ho avuta dal mondo del pugilato, con il nome di Clemente Russo”. Dal mondo del tiro arriva il nome di “Giovanni Pellielo, che sarà alla settima Olimpiade. Poi ci sono tutte le altre. A gennaio – ha aggiunto – faremo una giunta dove ci sarà una mia proposta e una condivisione da parte della giunta su un nome”.
Nel giorno della scadenza del termine per presentare ufficialmente la richiesta al Cio, inevitabile non dedicare un passaggio della conferenza alla grande sfida della candidatura di Roma ai Giochi del 2024: “Attendiamo di avere la griglia finale, sembra che Toronto non si candidi e quindi dovremo essere in cinque”. Malagò ha poi annunciato la nomina del generale Leonardo Gallitelli a responsabile della struttura antidoping, “una decisione condivisa ed avvallata dal presidente del Consiglio, con Delega allo Sport, Matteo Renzi e dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin”, ha spiegato. “E’ un grande passo verso la credibilità in questo settore”. Gallitelli guiderà la nuova struttura ‘Nado-Italia’, nata dalla precedente Coni-Nado, il tutto in ottemperanza all’accordo quadro sottoscritto con i Nas il 9 febbraio scorso e la relativa intesa attuativa il 6 maggio scorso.
Il Collare d’Oro per meriti sportivi verrà assegnato, ha annunciato ancora, alla Pro Recco di pallanuoto protagonista del ‘triplete’. Dopo la riunione, la giornata torinese di Malagò ha fatto tappa allo stadio Filadelfia: “Ad ottobre inizieranno finalmente i lavori e sono molto felice di questa notizia”, ha detto il capo del Coni ricordando che “l’unica squadra di calcio inserita nel libro dedicato ai 100 anni dello sport italiano è il Grande Torino”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata