Lille (Francia), 15 set. (LaPresse) – “Domani vogliamo giocarcela alla pari e non da ‘underdog’. Due anni fa pagammo molto caro l’extra sforzo che ci permise di arrivare a due minuti dalla semifinale nonostante tante problematiche e tanti acciacchi. Siamo di nuovo qui e oggi abbiamo tanta fiducia”. Così Simone Pianigiani, commissario tecnico dell’Italbasket, alla vigilia della sfida contro la Lituania valida per i quarti degli Europei di basket, ‘replay’ della gara di due anni fa persa dagli azzurri in Slovenia. Allora, la Nazionale arrivò alla gara contro i baltici da outsider dopo aver sorpreso tutti nella prima fase e nella seconda. “Ci meritiamo di essere dove siamo; è un dato di fatto essere tra le più forti d’Europa ed essere considerati tali”, ha spiegato Pianigiani in conferenza stampa. “Sarà una bella lotta per arrivare in semifinale anche perché ora sono rimaste in gara solo squadre top”.
“La Lituania – ha proseguito il mister azzurro – è cambiata rispetto a due anni fa ma nelle grandi competizioni c’è sempre. Ha giocato il mondiale in Spagna lo scorso anno e ha vinto il proprio girone nella prima fase di questo europeo. Da loro il basket è una religione e ho molto rispetto per una Nazione che da sempre produce giocatori di altissimo livello. Oggi sono una squadra che ti va a triturare dentro l’area e proprio questa sarà la parola chiave: area”. “Dovremo proteggerla in difesa e aprirla in attacco senza buttare via palloni e cercando di controllare il ritmo partita”, ha aggiunto il ct azzurro. “Macineranno in post basso con il 5, il 4 e il 3 e gli scontri saranno duri. Maciulis, giocatore migliorato tantissimo in questi anni, è il leader di una squadra che ha un’identità più chiara rispetto a quando, con i Lavrinovic ad esempio, poteva contare su una doppia dimensione”. Sulle possibilità di presenza dell’acciaccato Bargnani, ha chiarito: “Sono onesto e non faccio pretattica: dipenderà da lui e da come si sentirà domani sera. La fiducia che abbiamo deriva anche dall’aver giocato e superato un girone durissimo”.
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