Tennis, Coppa Davis: Azzurri in Siberia per difendere World Group

Irkutsk (Russia), 15 set. (LaPresse) – E’ iniziata l’avventura della squadra azzurra ad Irkutsk, città della Siberiana centrale, a 5.185 km dalla capitale Mosca, dove da venerdì a domenica l’Italia sfiderà la Russia nei play off validi per la permanenza nel World Group della Coppa Davis 2016. Gli azzurri sono tutti arrivati a destinazione: nella notte è sbarcato anche Fabio Fognini direttamente da New York, dove sabato scorso ha assistito al trionfo di Flavia Pennetta agli US Open. Si gioca sul veloce indoor della Bajkal Arena. “La superficie non è velocissima perché il campo è nuovo e molto rugoso – spiega Andreas Seppi al sito della Federtennis – anzi le palle sembrano un po’ sgonfie. Le mie condizioni sono buone, ho giocato un buon torneo agli US Open, poi mi sono riposato qualche giorno a casa. I nostri avversari hanno una buona squadra, giovane ma già competitiva, a cominciare da Rublev che non ha ancora compiuto 18 anni e a New York ha messo in difficoltà un giocatore fortissimo sul cemento come il sudafricano Anderson. C’è anche Gabashvili, che ho battuto al secondo turno a Flushing Meadows. E’ un buon giocatore, da lui non sia mai cosa aspettarti perché è un po’ folle e tira sempre pallate…”.

Simone Bolelli non ha brillato agli US Open, ma aveva giocato la settimana prima un buon torneo a Winston Salem raggiungendo i quarti e battendo tra gli altri lo statunitense Sam Querrey dopo un’estate un po’ travagliata a causa di qualche problema fisico (ad Amburgo si era ritirato contro Seppi nei quarti a causa di una infezione gastrointestinale). “E’ una sfida difficile – sottolinea il bolognese – contro una squadra forte che gioca bene su questa superficie. Penso però che l’Italia sia più forte, dobbiamo vincere a tutti i costi per restare nel gruppo mondiale”. La chiusura è del capitano Corrado Barazzutti: “Ci stiamo allenando da due giorni qui a Irkutsk e abbiamo ancora un paio di giorni per ambientarci al meglio. L’insidia è l’adattamento alla superficie, alle palle e alle sei ore di differenza con l’Italia. Le solite cose che devi superare quando in Davis giochi in trasferta. I ragazzi sono abituati ai cambi di fuso orario e di superficie e si arriveranno al match nelle migliori condizioni possibili. Sarà una sfida complicata contro avversari motivati ed emergenti”.