di Attilio Celeghini
Torino, 17 set. (LaPresse) – Quelli dei gol impossibili. La magia di Alessandro Florenzi, capace di infilare, in una serata di Champions League da incornicare, la porta del Barcellona dall’incredibile distanza di 55 metri, è da applausi. Non è però l’unico esempio del genere. Il mondo del calcio da sempre ha offerto acrobazie e giocate da ‘extraterresti‘, servendo ai palati fini del pallone molte varianti della specialità ‘tiri da lontanissimo’.
All’elenco non può mancare, ovviamente, Diego Maradona, specialista del genere. Sin dalle giovanili, il ‘Pibe’ ha cavato dal clindro magie per uccellare i portieri avversari. In Serie A l’argentino, tra i tanti capolavori del suo repertorio, ha deliziato i tifosi infilando la porta di Giuliani in un Napoli-Verona 5-0 del 1985, concludendo direttamente da metà campo. Uno dei gol più famosi nella storia del campionato italiano.
I tifosi nerazzurri ricordano invece ancora la rete da urlo segnata dal ‘Chino’ Recoba in Empoli-Inter 1-1 del gennaio 1998. L’uruguagio si inventò una traiettoria da urlo appena poco dopo la linea del centrocampo e fissò il pareggio. Il derby siciliano Palermo-Catania 0-4 rappresenta uno dei giorni più belli per i fan etnei e in particolare per Mascara, che mirò la porta dai 50 metri senza pensarci con un pallonetto dal sapore maradoniano. In casa della Roma la rete di Florenzi ha ricordato la prodezza di un altro giallorosso, Mattia Destro, che battè il Verona nel settembre 2014 con un gesto da antologia. Altri precedenti illustri, il destro al volo vincente dell’interista Stankovic al Genoa nell’ottobre 2009 e la prodezza di Quagliarella, con la maglia della Sampdoria, in casa del Chievo (2007). Gialloblù ‘vittime’ anche del magico gol di Miccoli realizzato con la maglia del Palermo nel 2012.
Da ricordare, poi, lo spettacolare gesto tecnico di un giovane Clarence Seddorf, ai tempi del Real Madrid: tocco vellutato dalla trequarti e portiere battuto in un derby con l’Atletico del 1997. Alla lista delle ‘perle’ non manca nemmeno il 21enne David Beckham, che infilò la porta del Wimbledon da metà campo, con la sua classica ‘frustrata’ di destro, in un match dell’agosto 1996. E c’è chi è riuscito a segnare da centrocampo persino di testa: Martin Palermo, ai tempi del Boca, su rinvio del portiere del Velez Sarsfield da 40 metri, nel torneo argentino di Apertura dell’ottobre 2009.