Roma, 25 ott. (LaPresse) – La Lazio conferma tutta la sua forza nel fortino dell’Olimpico dove sa solo vincere, resta agganciata alle zone altissime della classifica e può continuare a sognare in grande in questo campionato ancora senza un padrone. Un gol di Lulic nel primo tempo, due di Felipe Anderson nel secondo, e tanta concretezza. Tanto basta ed avanza per battere un Torino sottotono. Klose uomo assist, Mlinkovic-Savic uomo ovunque e la coppia Candreva-Felipe Anderson a far male sulle corsie laterali. Un mix vincente davanti al quale i granata, si arrendono senza neanche lottare più di tanto. La squadra di Ventura fallisce l’esame di maturità palesando inaspettati problemi in difesa oltre ad un attacco che ha deluso le attese. L’unica buona notizia per il Torino il ritorno di Bruno Peres, subito il migliore fra i piemontesi.
La prima occasione della gara è biancoceleste. A sfiorare la rete al 13′ tocca a Mauricio con un colpo di testa su cross di Lulic sugli sviluppi di un calcio di punizione. Occasione biancoceleste a parte il primo tempo è piuttosto bloccato e privo di grosse occasioni da gol. La Lazio cerca di fare la partita con l’ispirato Milinkovic-Savic il Torino contiene e prova a ripartire. Soltanto negli ultimi dieci minuti della frazione le due squadre si scoprono lasciando più spazio allo spettacolo che alla tattica. Al 37′ i padroni di casa gestiscono male un ghiotto contropiede mandando in rete Candreva ma quando l’attaccante è già nettamente in fuorigioco. Il Torino risponde con una botta di destro del rientrante Bruno Peres sulla quale Marchetti si rifugia in angolo. L’equilibro si sblocca al minuto 41 grazie ad una bella azione corale della Lazio. Cross di Basta, sponda di Klose e destro sporco vincente da pochi passi di Lulic con la difesa granata non esente da colpe.
Anche l’inizio della ripresa è di marca laziale con due occasioni di Lulic prima e Candreva poi. In entrambi i casi però la sfera finisce fuori di poco. Il Torino prova a rispondere con una conclusione di Belotti bloccata da Marchetti. E’ l’ultima giocata degna di nota dell’ex Palermo perché subito dopo Ventura richiama in panchina lui e Acquah. Al loro posto Maxi Lopez e Benassi. La scelta del tecnico genovese non porta però i frutti sperati perché la Lazio raddoppia, ed anche in questa occasione la difesa piemontese si fa trovare impreparata. Klose serve Felipe Anderson che entra in area e fulmina Padelli con il sinistro. Matri, appena entrato, potrebbe triplicare su giocata illuminante di Milinkovic-Savic ma la palla si spegne sul fondo per pochi centimetri. Poco male per i padroni di casa che trovano il tris all’ultimo giro di lancette ancora con Felipe Anderson che sigilla una vittoria più che meritata.
LAZIO-TORINO 3-0
Reti: 40′ pt Lulic, 25′ st e 49′ st Felipe Anderson.
Lazio: Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Lulic; Biglia, Onazi (46′ st Morrison); Candreva (30′ st Kishna), Milinkovic-Savic, Felipe Anderson; Klose (34′ st Matri). A disposizione: Guerrieri, Berisha, Patric, Braafheid, Mauri, Djordjevic, Konko, Oikonomidis. Allenatore: Pioli.
Torino: Padelli; Bruno Peres, Bovo, Glik, Moretti, Molinaro; Acquah (16′ st Benassi), Vives (27′ st Prcic), Baselli; Belotti (16′ st Maxi Lopez), Quagliarella. A disposizione: Castellazzi, Ichazo, Zappacosta, Martinez, Silva, Amauri, Pryima. Allenatore: Ventura Arbitro: Mazzoleni di Bergamo
Note. Ammoniti: Mauricio (L), Moretti (T), Vives (T), Klose (L), Benassi (T).
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