di Alberto Zanello

Milano, 31 ott. (LaPresse) – Anche l’Inter si iscrive prepotentemente alla corsa per lo scudetto. I nerazzurri vincono 1-0 contro la Roma nel big match dell’undicesima giornata di Serie A e tornano in testa alla classifica in solitaria, almeno per una notte, aspettando i risultati di Napoli e Fiorentina, impegnate domani. Un successo arrivato con il marchio di fabbrica nerazzurro in questo inizio di stagione: un 1-0, il sesto in campionato in undici partite. Tra la squadra meno battuta (Handanovic ha blindato la porta per la settima volta) e quella con il miglior attacco, alla fine l’hanno spuntata i ragazzi di Mancini. Non è di Jovetic o Icardi bensì di Medel il volto della vittoria. Un giocatore di sacrificio, roccioso e che non molla mai di un centimetro. Proprio come questa Inter.

La Roma invece esce battuta ma non certo ridimensionata, soprattutto per quanto mostrato nella ripresa. Anche perché la sconfitta è arrivata con i giallorossi rimasti in inferiorità numerica per l’espulsione nella ripresa di Pjanic. Non va dimenticata poi la prestazione di Handanovic, tra i migliori in campo e protagonista di alcuni ottimi interventi. A sorpresa Mancini decide di rinunciare all’ultimo a Icardi, che si accomoda in panchina insieme a Kondogbia. Davanti spazio al tridente ‘dell’est’ composto da Ljajic, Jovetic e Perisic. Confermata invece in casa la Roma la formazione della vigilia, con Gervinho, Salah e Dzeko in avanti.

Dopo un’iniziale fase di studio, sono gli ospiti a creare la prima vera occasione da gol. Sul cross di Digne Dzeko di testa impegna severamente Handanovic, al primo intervento della serata. Poco dopo il centravanti bosniaco sciupa una buona opportunità facendosi anticipare da D’Ambrosio al momento della conclusione dopo una corta respinta di Handanovic sul tiro di Maicon. Salah e Jovetic tentano senza fortuna la soluzione da fuori, ma a sorpresa è Medel alla mezzora a trovare il jolly con una rasoiata dalla lunga distanza che si infila nell’angolino dove Szczesny non può arrivare. Il gol segnato galvanizza i padroni di casa, che nel finale sfiorano il raddoppio in due occasioni con Brozovic e con Guarin.

Nella ripresa la Roma prende maggiormente in mano le redini del gioco costringendo l’Inter nella propria metà campo. Al 7′ sulla punizione velonosa del solito Pjanic Dzeko di testa salta ancora più in alto di tutti ma ancora una volta trova sulla propria strada l’ottimo Handanovic. L’estremo difensore sloveno poco dopo è strepitoso, con una triplice parata nel giro di pochi secondi. Prima sul tiro da fuori di Florenzi, poi sul tiro da distanza ravvicinata di Salah e infine sul tentativo fortuito di autorete di Murillo. La svolta della gara arriva al 28′ quando Pjanic per un evidente fallo di mano lascia la squadra in dieci uomini. Garcia, che aveva appena inserito in campo Iago al posto di Florenzi, è costretto a tornare sui suoi passi mettendo dentro Vainqueur al posto di uno spento Dzeko. L’Inter ha modo di respirare e sfiora il 2-0 con una bella girata di Brozovic, sulla sponda di Ljajic, respinta in angolo da Szczesny. L’Inter regge senza troppi problemi fino alla fine, anzi sciupa in un paio di situazioni in contropiede il possibile 2-0. Al triplice fischio però San Siro può esultare: sognare lo scudetto non più utopico.

INTER-ROMA 1-0

Rete: pt 31′ Medel.

Inter: Handanovic; D’Ambrosio (34′ st Ranocchia), Miranda, Murillo, Nagatomo; Guarin, Medel (6′ st Kondogbia), Brozovic; Ljajic, Jovetic (20′ st Palacio), Perisic. A disp. Carrizo, Jesus, Icardi, Biabiany, Telles, Montoya, Santon, Gnoukouri, Manaj. All. Mancini.

Roma: Szczesny; Maicon, Manolas, Rudiger, Digne; Florenzi (19′ st Iago Falque), Nainggolan, Pjanic; Gervinho (39′ st Iturbe), Dzeko (32′ st Vainqueur), Salah. A disp. De Sanctis, Castan, De Rossi, Ponce, Gyomber, Emerson, Torosidis, Ucan, Sadiq. All. Garcia.

Arbitro: Rizzoli.

Note: espulso Pjanic (R) al 28′ st per doppia ammonizione; ammoniti Digne (R), Guarin, Handanovic, Palacio, Ljajic (I).

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