Clamoroso all'Olimpico. La Roma si arrende allo Spezia ai rigori ed esce agli ottavi di Coppa Italia. I giallorossi mettono ancora una volta in evidenza tutte le difficoltà del momento e sbattono contro l'ottima organizzazione degli 'aquilotti' di Di Carlo, militanti in Serie B. Un brusco ed inatteso stop che rimette in discussione il futuro di Rudi Garcia. All'Olimpico prova sofferta e poco incisiva dei giallorossi, traditi dal dischetto dai bosniaci Pjanic e Dzeko dopo che regolamentari e supplementari si chiudono sullo 0-0. Inevitabile la pioggia di fischi per i padroni di casa, mentre è ovviamente grande e meritatissima festa per lo Spezia che si regala una storica sfida con l'altra sorpresa del torneo, l'Alessandria, nei quarti.
De Sanctis torna a difendere i pali giallorossi, in difesa riposano Florenzi, Manolas e Digne: al centro c'è la coppia Castan-Rudiger. Vainqueur e Ucan affiancano a centrocampo Pjanic, in attacco confermati invece Dzeko e Salah supportati da Iturbe. Di Carlo si affida in avanti al duo Nené-Catellani. In un primo tempo decisamente equilibrato e dai ritmi non esaltanti, i liguri chiudono bene tutti gli spazi difendendosi con grande ordine: risultato, la Roma fatica a trovare il varco giusto. Anzi, i giallorossi rischiano pure di passare in svantaggio: De Sanctis si oppone al tiro di Situm, Catellani è in agguato ma è provvidenziale l'intervento in scivolata di Castan. Poco prima, si assiste al tentativo di Ucan con palla fuori di poco. Poca e deludente Roma nei primi 45' che si chiudono sullo 0-0. Nella ripresa la squadra giallorossa prova ad accelerare i ritmi per sbloccare il risultato, ma il copione non cambia. Al quarto d'ora è nuovamente la formazione di Di Carlo a rendersi pericolosa con una penetrazione di Nené, che va di sinistro dopo aver saltato Rudiger ma non inquadra lo specchio. Garcia getta nella mischia Florenzi e De Rossi, fuori Iturbe e Vainqueur.
Occasione buona per Salah che vince un rimpallo, ma l'ex Fiorentina da posizione defilata spreca calciando sul fondo. Ci prova quindi Maicon, di testa, dopo un traversone di Emerson dalla sinistra: nessun problema per Chichizola. Garcia si gioca la carta Digne, ma la Roma rischia ancora nel finale su due iniziative di Situm. L'ultimo tentativo dei capitolini per sventare la minaccia dei supplementari è un destro dalla distanza di Ucan, l'ottimo Chichizola respinge in tuffo e il fortino degli aquilotti regge. Lo 0-0 non si schioda nemmeno nei successivi supplementari, complice anche la stanchezza nelle gambe: la squadra di Garcia non ha la forza per accelerare, si procede dunque ai rigori. Dove lo Spezia si dimostra molto più freddo e lucido della Roma: dal dischetto Terzi, Nenè, Juande ed Acampora sono impeccabili. Sbagliano invece i giallorossi nei primi due tiri: Pjanic centra la traversa, Dzeko si fa ipnotizzare da Chichizola. Solo Digne svolge il suo compito a dovere, ma non basta. La Roma è clamorosamente fuori e la Coppa Italia regala un'altra sorpresa.