E sul ritorno di Champions dice: "Bayern non è un'ossessione. Scudetto sarebbe storico"

 'Panchina d'oro' per la stagione 2014-2015 a Massimiliano Allegri con 27 voti. L'allenatore della Juventus ha ricevuto il premio dal presidente Figc Carlo Tavecchio, nel corso di un evento organizzato dal Settore tecnico della Figc, nel Centro federale di Coverciano. Al terzo posto con 4 preferenze Maurizio Sarri (l'anno scorso all'Empoli) e secondo Stefano Pioli (Lazio) con 7 voti. "Ringrazio tutti quelli che mi hanno votato. E' sempre un onore ricevere questo premio. Alla fine, devo ringraziare i giocatori, grazie ai quali si può vincere, la società e lo staff, che è molto più importante di me", ha commentato.

MOVIOLA IN CAMPO? PARTITE NON DIVENTINO TROPPO NOIOSE. A margine della consegna del premio, Allegri dice la sua sulla videotecnologia in campo, che verrà sperimentata nei prossimi due anni dopo l'ok dell'Ifab. "Moviola in campo? Non sono assolutamente d'accordo. O, perlomeno, dipende da come la vogliono strutturare e come ne vogliono usufruire, perché altrimenti le partite si spezzettano troppo e diventano troppo noiose", ha affermato il ct.

BAYERN NON E' UN'OSSESSIONE. A proposito del ritorno di Champions League, Allegri, parlando con i giornalisti, mostra una relativa tranquillità. "Avete un'ossessione di questo Bayern Monaco che è più vostra che nostra. Io non ho assolutamente ossessione del Bayern. È una partita che va giocata. Andremo laggiù e sapremo che dovremo vincere a meno che non riusciremo a fare un 3-3 che andrebbe bene lo stesso", ha detto l'allenatore della Juventus. "E, quindi, se riusciremo a vincere – ha aggiunto – andiamo avanti. Altrimenti verremo eliminati da una squadra che è la favorita per la Champions, avendo giocato alla pari. Però questo non si può dire: le partite sono strane, il calcio è strano. L'importante è essere arrivati ad oggi in lotta per tutti gli obiettivi. Più di queste partite, fino ad ora non potevamo giocare. Se non andiamo avanti in Champions, abbiamo la finale di Coppa Italia: dal 1959-'60 la Juventus non va in finale due volte di fila. E abbiamo lo scudetto da conquistare che sarebbe una cosa straordinaria e storica".

"Spero che la Juve sia imprendibile. Ci sono ancora 30 punti a disposizione. Il Napoli e la Roma vanno davvero forte e noi dobbiamo tenere il loro ritmo", ha proseguito Allegri. 

FUTURO ALLA JUVE? NELLA VITA NULLA E' CERTO. "Il mio futuro? Ho ancora un anno di contratto, nella vita al 100% non c'è mai niente e ora pensiamo a finire la stagione e portare a compimento scudetto e Coppa Italia e vediamo cosa succede in Champions. Alla Juve, comunque, sto bene e non credo che ci saranno problematiche", ha affermato il ct bianconero, a margine della consegna del premio. 

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