Ciò che era nell'aria da settimane oggi è diventato realtà. Chi tra i vari sfidanti beneficerà maggiormente di questa rivoluzione?
Jorge Lorenzo ha trovato 25 milioni di buoni motivi per lasciare la Yamaha e tentare la fortuna in Ducati. Ciò che era nell'aria da settimane è diventata realtà oggi, con il doppio comunicato della casa giapponese e di quella di Borgo Panigale. Insomma, non proprio un lunedì banale…
E' difficile leggere questa notizia senza accostarla a Valentino Rossi, con il quale Lorenzo ha litigato per i ben noti (mis)fatti dello scorso Mondiale e con il quale non ha alcuna intenzione di fare pace. A pelle verrebbe da dire che ha trionfato il Dottore, perché è riuscito a fare in modo di non avere più tra i piedi lo scomodo spagnolo, il quale non è un personaggio mediatico ma sa comunque andare forte, come testimoniano i tre titoli iridati e i 41 successi ottenuti in carriera.
Anzi, forse è proprio così, Rossi ha superato il collega rivale all'ultima staccata e lo ha consegnato alla Ducati, moto che lui non ha saputo domare e che probabilmente non ha mai amato. Ducati che, però, stanca del dualismo Dovizioso-Iannone, ha corteggiato Lorenzo a lungo e ha finito per renderlo il pilota più pagato dell'intera MotoGp: una doppia sfida con molti zeri e con molte pretese, anche se non sempre chi spende di più ottiene di più.
Lorenzo ha rinunciato a guidare la moto più forte e affidabile per guadagnare una vagonata di euro e riacquistare una certa serenità interiore. La Yamaha, dal canto suo, ha deciso di puntare su Valentino alla faccia dei 37 anni e di tante chiacchiere. Rossi medesimo, poi, immaginiamo che abbia tirato un sospiro di sollievo nel non dover più condividere nulla con Lorenzo, ma intanto… Intanto, c'è da 'governare' il presente e un Mondiale che è appena cominciato.
Sarà curioso vedere come gestiranno le prossime corse Ducati, Yamaha, Rossi, Lorenzo, Dovizioso e Iannone: in fondo, è abbastanza strano che un annuncio così destabilizzante venga dato a inizio primavera, con tutta la stagione davanti. Il sospetto è che a beneficiare di questa rivoluzione possa essere Marc Marquez con la sua Honda: è già supercompetitivo adesso, figurarsi dalla prossima gara… Magari aspettare qualche mese non sarebbe stato un peccato mortale.
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