Il decano del motociclismo dall'alto dei suoi 15 titoli mondiali vinti, ha assolto il "Dottore" dopo la caduta di Assen
Lui si è autodefinito 'somaro', ma Giacomo Agostini, decano del motociclismo dall'alto dei suoi 15 titoli mondiali vinti, ha assolto Valentino Rossi dopo la caduta di due giorni fa ad Assen, mentre si trovava in testa durante il Gran Premio d'Olanda, che ha complicato non poco le ambizioni di titolo del 'Dottore', ora distante 42 punti dal leader del mondiale Marc Marquez. "Non lo chiamerei errore, sul bagnato puoi andare per 25 giri alla stessa velocità e con la stessa traiettoria – ha dichiarato in un'intervista a LaPresse – Poi magari al 26° ti trovi per terra, è successo anche a me".
Ad Assen è successo di tutto, tra pioggia, cadute e una gara spezzata in due…
E' sempre stata una pista molto difficile, impegnativa e con mille incognite. E' stata una corsa tribolata, sotto l'acqua è sempre difficile gestire la gara. Sei al limite con l'aderenza, puoi andare sempre uguale e all'improvviso ti ritrovi per terra.
A sorpresa infatti è arrivata la vittoria di Miller. Come giudica la sua gara?
E' stato lodevole, ha guidato più forte di tutti ed è stata una grande impresa. Però sotto l'acqua cambia tutto, non è che adesso dobbiamo aspettarci che vinca tutte le gare. Sul bagnato c'è chi si trova bene e rischia di più. Ieri Marquez aveva molto da perdere, Miller niente. Gli auguro che vada meglio e prenda coraggio. Diventerà un grande campione ma per il momento è ancora lì che deve lottare.
Oltre a Miller il vero vincitore del Gp d'Olanda è stato Marc Marquez
Ha ragionato, ha capito che essendo in testa al campionato non poteva rischiare di andare per terra. Quello davanti (Millern, ndr) non gli dava fastidio. 25 punti sono meglio di 20, però 20 sono meglio di niente.
E' un Marquez più 'ragioniere', forse un paio di anni fa non si sarebbe comportato così…
Assolutamente. Probabilmente sta pensando al campionato, con l'esperienza e gli anni che passano si impara.
Invece l'asfalto viscido di Assen ha tradito Valentino Rossi. Come giudica il suo errore?
Non lo chiamerei errore, sul bagnato puoi andare per 25 giri alla stessa velocità e con la stessa traiettoria. Poi magari al 26° ti trovi per terra, è successo anche a me.
Però lui stesso si è assunto la colpa per quanto accaduto autodefinendosi un 'somaro'…
Sì ma quello non vuol dire niente. Se vuoi vincere devi andare forte, al limite. Purtroppo sul bagnato la sensibilità è quella che è, è facile incappare tra virgolette in un errore.
Quello di Rossi è un ritiro pesante. Pensa che possa ancora lottare per il titolo mondiale?
Sono zero importanti, ma ci sono ancora 250 punti in palio. Io non drammatizzerei. Certo è sempre più dura, però la partita non è chiusa.
La delusione in casa Yamaha è completa con la prova anonima di Lorenzo.
Sul bagnato lui non riesce a dare tutto quello che normalmente dà. E' sempre in difficoltà, e non lo si scopre da questa gara.
Ad oggi è Marc Marquez il favorito per il titolo mondiale?
Sì e non sono solo io a dirlo. E' logico che sia così quando sei in testa, anche se come pacchetto moto la Yamaha è migliore e ha due piloti molto bravi, ed è quello che conta.
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