Gli azzurri vincono 67-60 al Palaolimpico: venerdì sfideranno Messico o Grecia
L'Italbasket concede il bis e pone un altro tassello sulla strada verso Rio. Dopo aver battuto la Tunisia, gli azzurri conquistano il secondo successo del torneo preolimpico di Torino battendo l'ostica Croazia 67-60 per la gioia dei 15mila del Palaolimpico. Vittoria che consente a Gallinari e soci di accedere da primi del girone B in semifinale, dove ad attenderli venerdì ci sarà la perdente di Messico e Grecia, presumibilmente i sudamericani. Tra le note positive per Messina la difesa, vera arma in più della nostra Nazionale, da rivedere qualcosa in attacco. Bravi gli azzurri a soffrire, sfoderare il carattere nei momenti decisivi e a tenere a bada lo spauracchio Bogdanovic che mette a referto 26 punti. Grande protagonista invece nelle file dei padroni di casa Hackett (12 punti), autore di una prestazione straordinaria, miglior realizzatore azzurro Belinelli con 19 punti.
L'Italia scende in campo con il quintetto formato da Hackett, Belinelli, Gallinari, Datome e Bargnani. Spinta dal Gallo e dal mascherato Belinelli, l'Italia parte bene ed arriva a staccare subito i croati di 6 punti prima che si destino. Ad ispirare la reazione dei balcanici è Bogdanovic, che colpisce da ogni parte del campo e firma 12 dei suoi 26 punti complessivi nella prima frazione, e gli azzurri vengono raggiunti sul 15-15. Il primo quarto si chiude con il vantaggio degli ospiti, 21-23. Nel secondo quarto sale in cattedra Hackett, che trascina gli azzurri e per ben due volte li riporta in vantaggio. Manco a dirlo, dietro la replica della Croazia c'è sempre Bogdanovic. La nazionale di Petrovic chiude in vantaggio 35-33, dopo due punti tolti alla nostra Nazionale dopo le proteste del ct croato. Nel terzo quarto emergono con prepotenza le difficoltà in attacco dell'Italia, che paga la scarsa realizzazione sui liberi: 8 su 15 sul ferro. Per fortuna di Messina, il muro difensivo regge con grande efficacia. Ci pensano quindi Belinelli ed Hackett con la tripla del 51-43, gli azzurri chiudono avanti: 54-47.
Nell'ultimo quarto il sempre prezioso Datome firma il massimo vantaggio italiano (+9), ma complice un momento di rilassamento della nostra difesa gli avversari rischiano di rientrare in gara e Messina deve chiamare tre time-out. Gli ospiti spingono, ma Gallinari chiude in crescendo con due canestri che mandano il pubblico in delirio e gli azzurri, pungendo in contropiede, riescono a difendere il prezioso vantaggio senza soffrire troppo. Il sogno a cinque cerchi continua.
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