Il tennista: "Sono esausto, è stata una vittoria di nervi". Barazzuti: "Fabio è stato straordinario, ha giocato con il cuore"

Un eroico Fabio Fognini spinge l'Italia ai quarti di finale di Coppa Davis. Sul veloce indoor della Takaya Arena di Morioka, al termine di un'autentica maratona, il 30enne di Arma di Taggia firma il punto che decide il 3-1 degli azzurri sul Giappone nel confronto valido per il primo turno del World Group. Fognini, opposto al numero uno dei nipponici Yuichi Sugita, si è imposto nel singolare di apertura della terza giornata con il punteggio di 3-6 6-1 3-6 7-6 7-5.

Un match massacrante, durato 4 ore e 8 minuti, nel quale il ligure ha salvato un match point nel tie-break del quarto set, sul 6 a 5 per l'atleta di casa. Ma Fognini non si era risparmiato nemmeno nei giorni precedenti: complessivamente, l'azzurro è stato in campo la bellezza di 12 ore. "Sono stanco morto", ha ammesso a fine match il 'bad boy' della racchetta azzurra. "Ho giocato con quello che avevo e adesso ho male un po' dappertutto. Le gambe non rispondevano ed è stata una vittoria di nervi. Sono stato più lucido del mio avversario nel finale con quel poco che mi restava di energia". Ma la stanchezza non può offuscare l'enorme soddisfazione per la vittoria che Fognini definisce "una liberazione". "Sono davvero contento perché era un punto decisivo, sapendo che comunque Seppi era preparato per l'eventuale quinto incontro". Inevitabile un pensiero rivolto alla famiglia: "Chissà se Federico (il figlio avuto con la Pennetta, ndr) a casa si è svegliato in tempo per vedermi in tv, comunque finalmente riuscirò a riabbracciare lui e Flavia dopo una trasferta lunga e assai faticosa. Manco da casa dal 3 gennaio e non vedo l'ora di riabbracciarli".

Fognini era reduce dal successo nel doppio di sabato, in coppia con Simone Bolelli, sulla coppia formata da Ben Mclachan e Yasutaka Uchiyama: un punto, quello del 2-1, sudatissimo, arrivato dopo tre ore e 37 minuti di gioco. Mentre venerdì il ligure aveva aperto con la vittoria su Taro Daniel, piegato dopo tre ore e 55 minuti di lotta. Sugita aveva poi ristabilito l'equilibrio sconfiggendo Andreas Seppi.

E ad obiettivo centrato arrivano i complimenti di capitan Corrado Barazzutti. "Fabio è stato veramente straordinario, disputando una partita da grandissimo giocatore, da gladiatore indomito, dopo due sfide toste alle spalle nelle due giornate precedenti". Fognini "ha giocato come si deve in Davis, con il cuore e per la squadra, interpretando alla perfezione lo spirito di questa manifestazione che regala emozioni uniche", ha sottolineato. Per Barazzurri "è un grande successo comunque di tutta la squadra. Questi ragazzi sono incredibili, c'è uno splendido spirito di gruppo, che pian piano si sta allargando, quindi – ha concluso il capitano azzurro – possiamo archiviare con il sorriso e soddisfazione una trasferta dura e impegnativa, ma conclusa nel modo migliore". L'Italia approda nei quarti di Davis, per la quarta volta negli ultimi cinque anni, compresa la semifinale del 2014. Tra il 6 e l'8 aprile gli azzurri ospiteranno la vincente del confronto tra la Francia campione in carica e l'Olanda, in svolgimento ad Albertville: con tutta probabilità sarà sfida con i cugini transalpini. 

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