Proteste dopo che una nave battente bandiera nordcoreana ha attraccato al Sud, per la prima volta dopo 8 anni
La macchina olimpica è entrata nel vivo. A tre giorni dall'inizio dei Giochi invernali di PyeongChang, località nel nord-est della Corea della Sud, il clima è di grande fermento nonostante le rigide temperature.
Mercoledì è atteso infatti l'arrivo della delegazione di 280 persone della Corea del Nord, comprensiva di cheerleader e team di taekwondo. Secondo il ministero dell'Unificazione di Seul, il gruppo sarà guidato dal ministro dello Sport, Kim Il-guk, e attraverserà il confine intorno alle 9.30 (1.30 in Italia) dal varco occidentale di Kaesong. In complesso, la delegazione comprende 4 funzionari del Comitato olimpico nazionale, di 229 cheerleader, 26 specialisti di taekwondo e 21 giornalisti.
Intanto, martedì, centinaia di sudcoreani hanno protestato quando una nave con a bordo circa 140 performer nordcoreani ha ormeggiato nel porto di Donghae, nel nord-est del Paese. Alcuni portavano le foto del leader nordcoreano Kim Jong-Un con una X enorme sul viso, mentre altri hanno accartocciato le immagini e le hanno calpestate. "Siamo in uno stato di guerra e stiamo invitando le prostitute dei nostri nemici", ha detto uno dei manifestanti mentre la nave nordcoreana 'Mangyongbon 92' attraccava al porto di Mukho.
In precedenza i manifestanti, con in mano bandiere sudcoreane, hanno marciato intorno al porto, gridando al megafono: "Ci opponiamo alle Olimpiadi di Pyongyang!" e "Perché non possiamo portare la nostra bandiera durante la cerimonia di apertura? Perché sono le Olimpiadi di Pyongyang!". La Corea del Nord e quella del Sud sfileranno infatti come una squadra unita sotto una bandiera neutrale della penisola coreana alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi, in programma venerdì.
Si tratta della prima volta in otto anni che una nave battente bandiera nordcoreana ha attraccato al Sud. A bordo vi erano i componenti della compagnia d'arte e l'orchestra Samjiyon che in occasione dei Giochi olimpici invernali terrà concerti tra Seoul e Gangneung. La Mangyongbong-92 fungerà da hotel galleggiante per la compagnia di spettacolo.
La "tregua olimpica", in vigore tra Pyongyang e Seul, ha aperto però anche spiragli fino a poco tempo fa impensabili. Il vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence, o altri alti funzionari americani potrebbero incontrare la delegazione nordcoreana durante i Giochi. Lo hanno detto nella notte lo stesso Pence e il segretario di Stato Rex Tillerson. Washington ha precedentemente affermato che non avrebbe avviato i contatti con la delegazione nordcoreana in Corea del Sud. Ma si era detta aperto a colloqui per persuadere Pyongyang ad abbandonare il proprio programma nucleare.
"Incontro con i nordcoreani? Vedremo", ha dichiarato Tillerson rispondendo a una domanda durante una visita in Perù. "Rispetto al viaggio del vicepresidente alle Olimpiadi e se potrebbe esserci o meno un qualsivoglia tipo di incontro con la Nord Corea, penso che vedremo solo ", ha detto ai giornalisti. Da tempo Tillerson sta spingendo per una soluzione diplomatica alla crisi.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata