Primo giorno di gare ai Giochi invernali. Ok l'esordio della portabandiera azzurra

Va alla Svezia la prima medaglia d'oro dei Giochi Olimpici di PyeongChang. Charlotte Kalla ha vinto infatti la skiathlon femminile con il tempo di 40'44"9 davanti alla norvegese Marit Bjorgen (+7"8) e alla finlandese Krista Parmakoski (+10"1).

SKIATHLON – Per quanto riguarda le azzurre la migliore è Elisa Brocard, che ha chiuso con il 26° posto con con 2'32"7 dalla vincitrice. Sara Pellegrini ha passato nel finale Anna Comarella, chiudendo al 35° posto, con 3'31"4, mentre la giovane ampezzana ha ceduto nel finale dello skating per chiudere 37/a con 3'41"0 di ritardo. 49/a invece Ilaria Dertolis, a 5 minuti. 

"Mi aspettavo qualcosa meglio. Ho faticato muscolarmente. Forse era la neve lenta, o la pista dura o il vento. Questa volta le migliori non sono partite fortissimo, le vedevo, poi ho patito di più in skating. Sono contenta per i materiali, e spero di far bene nella 10 km", ha commentato Elisa Brocard migliore delle azzurre. "Una grossa emozione con tutto il pubblico a tifare. Le piste qui sono molto impegnative e molto dure. Io ho fatto il massimo, le migliori vanno veramente forte. Sono degli esempi da seguire", ha aggiunto invece Sara Pellegrini.

"Emozione fortissima, la prima Olimpiade è il sogno di ogni atleta. Ci sono ritmi molto alti ed è difficile stare davanti. In classico riesco a difendermi e a stare vicina alle trenta, soffro di più in skating. Ce la stiamo mettendo tutta e speriamo di riuscire a fare una bella Olimpiade", le parole di Anna Comarella. "Nel primo giro in tecnica classica sono riuscita a tenere, poi le gambe mi hanno ceduto e sono arrivata fino alla fine perché siamo ad un'Olimpiade", ha concluso invece Ilaria Debertolis. 

SHORT TRACK – Subito eliminati gli azzurri Yuri Confortola e Tommaso Dotti nelle batterie dei 1500m di short track. Confrotola è caduto ed è stato penalizzato nella seconda batteria, Dotti ha chiuso con il quinto tempo (2'16"177) la terza batteria vinta dal sudcoreano Daeheon Hwang (2'15"561). 

Subito eliminato il primo atleta nordcoreano: non è bastata la presenza e il sostegno delle cheerleaders al 25enne Choe Un Song per evitare l'eliminazione nelle batterie dei 1500m maschili di short track. Alle gare erano presenti anche il presidente della Corea del Sud Moon Jae-in e il vicpresidente degli Usa Mike Pence. Primo oro invece per la Corea del Sud: Hyojun Lim ha vinto la medaglia d'oro nei 1500 metri di short track con il tempo di 2'10"485 (nuovo record olimpico) precedendo l'olandese Sjinkie Knegt e il russo Semen Elistratov

Esordio positivo invece per la portabandiera azzurra Arianna Fontana. La campionessa azzurra si è qualificata per i quarti di finale dei 500m di short track vincendo la sua batteria con il tempo di 43.214. Eliminata, invece, Lucia Peretti solo quarta nella sua di batteria con il tempo di 43.994. Qualificata anche Martina Valcepina: la pattinatrice azzurra ha vinto la sua batteria con il tempo di 43.698. 

Fontana e Valcepina, insieme a Lucia Peretti e Cecilia Maffei, si qualificano anche nella finale della staffetta femminile dei 3mila metri. Il quartetto azzurro ha chiuso al secondo posto nella sua semifinale alle spalle della fortissima Cina. Nella finale A che assegna le medaglia qualificate anche Corea del Sud e Canada, prima e seconda nell'altra batteria. 

Dominio Olanda nei 3000 femminili: Carlijn Achtereekte ha conquistato la medaglia d'oro con il tempo di 3'59"21 precedendo le connazionali Ireen Wuest (+0.08) e Antoinette de Jong (+0.81). Tredicesima piazza per Francesca Lollobrigida (+9.37), l'unica azzurra in gara. 

SALTO – Sara Takanashi e Yuki Ito sono state le migliori nelle sessioni di allenamento di salto femminile. Dall'HS 109 Takanashi si è imposta nel quarto salto di prova, per poi migliorarsi in quello successivo passando da 65.7 a 72.7 punti. Nell'ultima manche invece la connazionale giapponese ha confezionato una prova da 69 punti precedendo l'austriaca Daniela Iraschko-Stolz. La migliore delle azzurre è Elena Runggaldier che ha trovato la dodicesima piazza nel sesto salto. Le sorelle Malsiner invece hanno navigato tra la 22/a e la 30/a piazza, mentre Evelyn Insam è uscita dalla top 30 in due occasioni. Domenica si svolgeranno gli ultimi 3 salti di prova prima della gara di lunedì.

SLITTINO – Sabato mattina sono andate in scena la terza e la quarta sessione di allenamento delle atlete impegnate nello slittino femminile. Nelle prime due la protagonista era stata Natalie Geisenberger, mentre  poiè stato il turno di Tatjana Huefner. La tedesca è stata la più veloce in tutte le discese, prima con il tempo di 46.650 poi 46.602. Le slittiniste azzurre hanno cominciato a prendere confidenza con il tracciato fermando il cronometro costantemente sul 47 'basso'. Andrea Voetter si è piazzata quinta nella prima discesa, mentre nella seconda ha perso una posizione. Sandra Robatscher invece nella prova iniziale è finita fuori dalla top ten per poi infilarsi al quarto posto. Il programma dello slittino singolo femminile prevede domenica la quinta e la sesta sessione di allenamenti, lunedì la prima e la seconda manche di gara e infine martedì l'assegnazione delle medaglie.

Non bene i tre azzurri impegnati nella prova individuale di slittino maschile. Dopo le prime due delle quattro manche di slittino singolo maschile, il primo degli azzurri è Kevin Fischnaller, sesto e ottimo nell'ultima manche di giornata che gli ha permesso di scalare due posizioni della classifica generale. Fuori dalla top 10 gli altri due azzurri in pista: si tratta di Dominik Fischnaller, undicesimo ed Emanuel Rieder, quattordicesimo. Davanti a tutti c'è il tedesco Felix Loch, già tre medaglie d'oro ai Giochi e in cerca del terzo successo nell'individuale, ha rimontato una posizione nella seconda manche, quella della sorpresa di inizio giornata David Gleirscher, il più veloce nella prima discesa e autore di un errore nella seconda prova. 

BIATHLON SPRINT – Lisa Vittozzi è arrivata 6° nella prova sprint di biathlon. L'oro è andato alla tedesca Laura Dahlmaier in 21'06"2, davanti alla norvegese Marte Olsbu (+24"2) e alla ceca Veronika Vitkova (+25"8). Buon sesto posto per Lisa Vittozzi (+40"5), con un errore al poligono. "E' stata una gara dura, però ci ho provato fino alla fine. Peccato per l'ultimo errore, ne sarebbe valsa la pena esser lì davanti, però ci ho provato fino in fondo. E' andata così, ci riproverò nella prossima gara". ha commentato così il sesto posto ottenuto nella sprint di biathlon ai Giochi Olimpici di PyeongChang. "C'era un sacco di vento oggi, era un po' difficile gestire il poligono e la pista, soprattutto in pista c'erano molte folate di vento, era lenta – ha raccontato l'azzurra – Quanto ha inciso il vento? Sulla pista è uguale per tutti. Al poligono devi essere anche fortunato, dipende dalle folate che ci sono o non ci sono. Però oggi era abbastanza costante, tutti hanno avuto un po' di vento, era comunque gestibile".

Dorothea Wierer invece non va oltre il 18° posto. Decisivi i tue errori al tiro nel secondo poligono che hanno fatto precipitare l'azzurra lontano dalle migliori. "Sono tranquilla, non devo avere rimorsi, ho sbagliato due colpi". E' questa l'analisi di Dorothea Wierer al termine della sprint. "Nel biathlon alcune gare vanno bene e altre meno bene, ma abbiamo sempre nuove possibilità e in ogni gara si riparte da zero – ha aggiunto l'azzurra, che ha commesso due errori al secondo poligono dopo aver fatto 5 su 5 nella prima sessione al tiro – Sono calma, mi sento bene. Ci sono ancora cinque gare davanti". 

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