L'inglese della Mercedes ha preceduto la Ferrari di Kimi Raikkonen e la Force India di Sergio Perez

La zampata del fuoriclasse. Il campione del Mondo in carica Lewis Hamilton conquista la sua prima vittoria nel 2018 e soprattutto la leadership della classifica iridata trionfando in un Gran Premio dell'Azerbaigian in cui è accaduto di tutto. Il 33enne pilota britannico della Mercedes, dopo una gara passata ad inseguire, ha approfittato del clamoroso ritiro del compagno di squadra Valtteri Bottas, fermato da una foratura al 63esimo giro dopo aver respinto un tentativo di sorpasso da parte di Sebastian Vettel con la Ferrari.

Per Hamilton è la prima vittoria a Baku e la numero 63 in carriera, eguagliando un altro primato di Schumacher quello di aver vinto almeno una volta su 22 Gran Premi diversi. Alle spalle di Hamilton si è piazzato Kimi Raikkonen, che ha conquistato il suo 94esimo podio in carriera dopo una gara in rimonta. Terzo a sorpresa il messicano Sergio Perez, su Force India, all'ottavo podio in carriera. Vettel sembrava avviato a trasformare la pole position di ieri in una facile vittoria, fino a quando un secondo ingresso della safety car lo ha costretto a lasciare spazio a Bottas, Hamilton, Raikkonen e Perez per via di una manovra di sorpasso fallita ai danni proprio di Bottas. Il tedesco si è così dovuto accontentare del quarto posto che lo fa scivolare a -4 da Hamilton in classifica.

"E' stata una gara davvero emozionante, oggi Valtteri meritava la vittoria e anche Vettel è stato bravissimo. Sono stato molto fortunato: ci ho messo il cuore, non ho mai mollato e mi prendo questa vittoria", ha commentato Hamilton dopo la gara. "È stata una bella gara. Non sono contento del tutto perchè avrei potuto vincere e non ci siamo riusciti", ha replicato Vettel. "Avevo la possibilità di vincere, sono contento di averci provato. Ma va così. Ho sbagliato qualcosa, ma questo non condiziona il giudizio sulla gara", ha aggiunto. "E' stata una gara difficile. Ho cercato di emergere alla lunga distanza, la strategia alla fine ha pagato ma non è stato sufficiente", ha commentato invece Raikkonen. Raggiante Perez, che ha commentato: "Alla fine ho fatto i due giri migliori della carriera per tenere dietro Vettel".

Quinto posto per Carlos Sainz Jr su Renault, sesto l'ottimo Charles Leclerc che ha conquistato il suo primo punto in carriera sulla Sauber Alfa Romeo. Settimo Fernando Alonso su McLaren penalizzato da un paio di forature, ottavo Lance Stroll su Williams. Chiudono la top ten Stoffel Vandoorne sull'altra McLaren e Brendon Hartley sulla Toro Rosso. La gara è stata pesantemente condizionata da una serie di incidenti, principalmente quello che ha visto protagoniste le due Red Bull di Daniel Ricciardo e Max Verstappen. Il pilota olandese e quello australiano hanno inscenato un duello all'arma bianca spettacolare, a colpi di sorpassi e manovre al limite finendo però per esagerare al 40esimo giro quando nel tentativo di un ennesimo sorpasso Ricciardo ha tamponato Verstappen, che a sua volta ha effettuato un paio di cambi di direzione quanto meno sospetti.

In precedenza erano stati Raikkonen e Sebastian Ocon a scontrarsi subito dopo la partenza, con il francese della Force India costretto al ritiro il finlandese a rientrare ai box per poi ripartire dalle retrovie dopo l'ingresso della safety car. Nel caos ne ha fatto le spese il russo della Williams Sergey Sirotkin, anche lui subito fuori gara. Al termine della gara, i commissari hanno messo sotto investigazione Perez per un uso dell'ala mobile in punti non consentiti. Sotto inchiesta anche Raikkonen per il contatto con Ocon in avvio, ma la classifica finale non è stata intaccata.

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