Nessuno dei tre 'grandi giri' (Giro, Tour de France e Vuelta) aveva mai fatto un'incursione fuori dall'Europa
Spesso al centro del conflitto israelo-palestinese, Gerusalemme, per una volta farà parlare di sé per come sede di partenza di uno degli eventi più importanti del ciclismo mondiale: il Giro d'Italia. La corsa Rosa inizia, infatti, venerdì con una cronometro individuale proprio per le strade di Gerusalemme, sarà prima di due frazioni fra sabato e domenica nel nord e nel sud di Israele.
Un evento senza precedenti: nessuno dei tre 'grandi giri' (Giro, Tour de France e Vuelta) aveva mai fatto un'incursione fuori dall'Europa. Ospitare una competizione così prestigiosa è un'occasione importante per Israele anche sotto l'aspetto economico, con il paese mediorientale che cerca di presentarsi sempre più come una destinazione turistica e sportiva nonostante l'annoso infinito conflitto in corso con i palestinesi. I ciclisti si fronteggeranno su un percorso di 10 km a ovest di Gerusalemme, senza invadere la parte orientale della città, che Israele ha occupato da 50 anni e che si è annessa pur senza il riconoscimento della comunità internazionale. La tappa si concluderà vicino alla Città Vecchia, sede di alcuni dei siti religiosi più sacri per Ebraismo, Cristianesimo e Islam.
Sabato, la seconda tappa di 167 km partirà da Haifa nel Nord del paese, sulle rive del Mar Mediterraneo, famosa per i giardini di Bahai, un movimento religioso che predica 'l'unicità della razza umana' per poi passare dall'antica città di Acri prima di girare e raggiungere Tel Aviv, il centro economico di Israele. La terza tappa di domenica, infine, prenderà il via da Beersheva nel Sud e passerà dal cratere di Ramon, il più grande del mondo, nel deserto del Negev, per terminare ad Eilat, località balneare sul Mar Rosso dopo 226 km di gara. Quindi la carovana del Giro tornerà in Italia, ripartendo dalla Sicilia.
Gli attivisti del BDS (Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni), movimento da anni denuncia l'occupazione dei territori palestinesi, hanno cercato, senza successo, di convincere gli organizzatori del Giro a cambiare la sede di partenza. Amir Halevy, direttore generale del Ministero del turismo israeliano, è entusiasta dell'evento e crede che ospitare il Giro d'Italia sia "un enorme successo per il turismo". "Centinaia di milioni di spettatori in Europa e nel Mondo guarderanno la partenza del Giro e potranno vedere i nostri meravigliosi paesaggi, i nostri siti religiosi, le nostre spiagge e il deserto", ha aggiunto mentre lo stato Israele celebra il suo 70° anniversario di fondazione. Il governo avrebbe speso la bellezza di 10 milioni di euro per ottenere la partenza del Giro, cifra non confermata dai dirigenti che hanno spiegato semplicemente che la somma pagata sia equivalente a quella solitamente pagata da altre partenze del Giro fuori dall'Italia.
Sylvan Adams, un uomo d'affari canadese convertito alla filantropia e alla promozione del ciclismo, è stato la forza trainante dell'operazione. Dopo essere emigrato in Israele due anni fa, è stato avvicinato da Ran Margaliot, un ex corridore professionista israeliano e manager del team Israel Cycling Academy, che quest'anno partecipa al Giro. "Ran ha avuto questa idea di portare il Giro, il Grand Départ, in Israele", ha ricordato Adams. "Sembrava ridicolo, nessuno dei grandi Tours aveva mai pensato ad una partenza fuori dall'Europa", ha aggiunto. Ma Margaliot è riuscito a convincere Mauro Vegni, il direttore del Giro. "Gli organizzatori hanno considerato di avere tutto l' interesse, per la loro immagine, ad andare più lontano rispetto agli altri giri e fare qualcosa di totalmente inaspettato", ha detto ancora Adams. Secondo lui, questo evento incoraggerà gli israeliani a spingere i loro figli a praticare il ciclismo. Uno dei temi sensibili di questa tre giorni israeliana sarà certamente quello della sicurezza, ma secondo gli ex corridori professionisti non ci saranno particolari problemi. Per Maurizio Fondriest, Campione del Mondo nel 1988, la tappa nel deserto dovrebbe essere la più interessante dal punto di vista sportivo, ma quella di Gerusalemme sarà la più significativa. "Un corridore per la prima volta indosserà la maglia rosa a Gerusalemme, sarà un giorno storico per tutti", ha dichiarato l'ex vincitore di due tappe al Giro d'Italia.
Questo l'elenco delle squadre e dei partecipanti
Alexandre Geniez (FRA)
Francois Bidard (FRA)
Mikael Cherel (FRA)
Nico Denz (GER)
Hubert Dupont (FRA)
Quentin Jauregui (FRA)
Matteo Montaguti (ITA)
Clement Venturini (FRA)
Androni: Francesco Gavazzi (ITA), Davide Ballerini (ITA), Manuel Belletti (ITA), Mattia Cattaneo (ITA), Marco Frapporti (ITA), Fausto Masnada (ITA), Rodolfo Torres (COl), Andrea Vendrame ITA)
Astana: Miguel Angel Lopez (COL), Pello Bilbao Lopez De Armentia (SPA), Jan Hirt (CZE), Tanel Kangert (EST), Alexey Lutsenko (KAZ), Luis Leon Sanchez Gil (SPA), Davide Villella (ITA), Andrey Zeits (KAZ)
Bahrein Mehrida: Domenico Pozzovivo (ITA), Manuele Boaro (ITA), Niccolo Bonifazio (ITA), Matej Mohoric (SLO), Antonio Nibali (ITA), Domen Novak (SLO), Kanstantsin Siutsou (BIE), Giovanni Visconti (ITA)
Bardiani – CSF: Giulio Ciccone (ITA), Simone Andreetta (ITA), Enrico Barbin (ITA), Giovanni Carboni (ITA), Andrea Guardini (ITA), Mirco Maestri (ITA), Manuel Senni (ITA), Lorenzo Rota (ITA), Manuel Senni (ITA)
BMC: Rohan Dennis (AUS), Alessandro De Marchi (ITA), Jempy Drucker (LUX), Kilian Frankiny (SUI), Nicolas Roche (IRL), Jürgen Roelandts (BEL), Francisco Ventoso (ESP), Loïc Vliegen (BEL)
BORA – Hansgrohe: Davide Formolo (ITA), Cesare Benedetti (ITA), Sam Bennett (IRL), Felix Grosschartner (AUT), Patrick Konrad (AUT), Lukas Postlberger (AUT), Michael Schwarzmann (GER), Rüdiger Selig (GER)
Dimension Data: Louis Meintjes (RSA), Igor Anton (ESP), Natnael Berhane (ERI), Ryan Gibbons (RSA), Jacques Janse van Rensburg (RSA), Ben King (USA), Ben O'Connor (AUS), Jaco Venter (RSA)
EAU Team Emirats: Fabio Aru (ITA), Darwin Atapuma (COL), Valerio Conti (ITA), Vegard Laengen (NOR), Marco Marcato (ITA), Manuele Mori (ITA), Jan Polanc (SLO), Diego Ulissi (ITA)
Groupama-FDJ: Thibaut Pinot (FRA), William Bonnet (FRA), Matthieu Ladagnous (FRA), Steve Morabito (SVI), Georg Preidler (AUT), Sebastien Reichenbach (SVI), Anthony Roux (FRA), Jérémy Roy (FRA)
Israel Cycling Academy: Ben Hermans (BEL), Guillaume Boivin (CAN), Zakkari Dempster (NZL), August Jensen (NOR), Krists Neilands (LIT), Ruben Plaza Molina (SPA), Guy Sagiv (ISR), Kristian Sbaragli (ITA)
Lotto Soudal: Tim Wellens (BEL), Sander Armee (BEL), Lars Ytting Bak (NOR), Victor Campenaerts (BEL), Jens Debusschere (BEL), Adam Hansen (NZL), Tosh Van Der Sande (BEL), Jelle Vanendert (BEL)
Mitchelton-Scott: Johan Chaves (COL), Sam Bewley (NZL), Jack Haig (NZL), Christopher Juul Jensen (DAN), Roman Kreuziger (CZE), Mikel Nieve Iturralde (SPA), Svein Tuft (CAN), Simon Yates (GBR)
Movistar: Carlos Betancur (COL), Richard Carapaz (EQU), Victor De la Parte (ESP), Ruben Fernandez (ESP), Antonio Pedrero (ESP), Dayer Quintana (COL), Eduardo Sepulveda (ARG), Rafael Valls (ESP)
Quick-Step Floors: Eros Capecchi (ITA), Rémi Cavagna (FRA), Michael Mørkøv (DEN), Fabio Sabatini (ITA), Maximilian Schachmann (GER), Florian Sénéchal (FRA), Zdenek Stybar (CZE), Elia Viviani (ITA).
EF Education First-Drapac p/b Cannondale: Nathan Brown (USA), Brendan Canty (AUS), Hugh Carthy (USA), Mitchell Docker (AUS), Joe Dombrowski (USA), Sacha Modolo (ITA), Tom Van Asbroeck (BEL), Michael Woods (CAN)
TEAM Katusha: Maxim Belkov (RUS), Alex Dowsett (GBR), José Goncalves (POR), Viacheslav Kuznetsov (RUS), Maurits Lammertink (NED), Tony Martin (GER), Baptiste Planckaert (BEL), Mads Würtz Schmidt (DEN)
Team LottoNL – Jumbo: Enrico Battaglin (ITA), George Bennett (AUS), Koen Bouwman (OLA), Jos Van Emden (OLA), Robert Gesink (OLA),Gijs Van Hoecke (BEL), Bert-Jan Lindeman (OLA), Danny Van Poppel (OLA)
Team Sky: Chris Froome (GBR), David De La Cruz (SPA), Kenny Elissonde (FRA), Sergio Luis Henao (COL), Vasil Kiryienka (BLR), Christian Knees (GER), Wout Poels (OLA), Salvatore Puccio (ITA)
Team Sunweb: Tom Dumoulin (OLA), Roy Curvers (OLA), Chad Haga (USA), Chris Hamilton (AUS), Lennard Hofstede (OLA), Sam Oomen (OLA), Laurens Ten Dam (OLA), Louis Vervaeke (BEL)
Trek – Segafredo: Gianluca Brambilla (ITA), Laurent Didier (LUX), Niklas Eg (DEN), Markel Irizar (ESP), Ryan Mullen (IRL), Jarlinson Pantano (COL), Mads Pedersen (DEN), Boy van Poppel (NED)
Wilier Triestina-Selle Italia: Jakub Mareczko (ITA), Liam Bertazzo (ITA), Marco Coledan (ITA), Giuseppe Fonzi (ITA), Jacopo Mosca (ITA), Filippo Pozzato (ITA), Edoardo Zardini (ITA), Eugert Zhupa (ALB).
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