I due veterani azzurri puntano all’oro. Semeraro, Marino e Busato a caccia di una medaglia. Speranze anche dal kata
In cerca di riscatto. La Nazionale italiana di karate è pronta per l’esordio nell’Europeo di Novi Sad, in Serbia, appuntamento perfetto per dimenticare un inizio 2018 avaro di successi. Soprattutto in Premier League, il principale torneo internazionale, dove solo Sara Cardin è riuscita a conquistare un oro, nella tappa di Dubai. La veneta, all’ottavo Europeo consecutivo, guiderà la squadra femminile mentre Luigi Busà, campione in carica nei -75 kg, sarà il punto di riferimento per quella maschile. Insieme a loro tanti Azzurri a caccia di una medaglia: da Simone Marino, già oro europeo lo scorso anno nei +84 kg, i pesi massimi del karate, a Silvia Semeraro protagonista nei -68 kg.
Atleti già pronti che potranno fare da chioccia ai tanti talenti presenti in Serbia: Anna Maria Damolideo (-55 kg), Clio Ferracuti (+68 kg) e Michele Martina (-84 kg). Una spedizione completa sia nel kumite, il combattimento uno contro uno, sia nel kata, disciplina in cui vengono giudicati precisione e potenza dei movimenti contro avversari immaginari, dove Viviana Bottero punta a confermare l’argento del 2017. Nell’individuale maschile, occhi puntati su Mattia Busato ma è dalle squadre che potrebbero arrivare le notizie migliori.
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