È l'irlandese della Bora-Hansgrohe ad aggiudicarsi la 12/a tappa del Giro d'Italia
Sam Bennett 'romba' sul traguardo di Imola. È l'irlandese della Bora-Hansgrohe ad aggiudicarsi la 12/a tappa del Giro d'Italia, collezionando il secondo successo in questa edizione dopo quello di Praia a Mare. Sua la volata vincente sotto la pioggia all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari, al termine dei 214 km scattati da Osimo. Bennett ha preceduto al traguardo l'olandese Danny Van Poppel (Lotto NL-Jumbo) e Niccolò Bonifazio (Bahrain-Merida). Niente da fare per il veronese Elia Viviani, uno dei favoriti per il successo odierno. Bennett sorride e compie un altro passo verso la maglia ciclamino. Ai piedi del podio di giornata i belgi Baptiste Planckaert (Katusha Alpecin) e Juergen Roelandts (Bmc).
Nella top ten anche gli italiani Manuel Belletti (Androni Giocattoli-Sidermec), settimo, ed Enrico Battaglin (Lotto Nl-Jumbo), decimo. Tutto immutato nelle prime posizioni della generale, con il britannico Simon Yates (Mitchelton-Scott) che mantiene il comando. La maglia rosa conserva 47" sull'olandese Tom Dumoulin e 1'04" sul francese Thibaut Pinot. Quarto Domenico Pozzovivo a 1'18".
La fuga che ha caratterizzato la giornata ha visti protagonisti Frapporti (Androni Sidermec), Senni e Maestri (Bardiani), Mosca e Zhipa (Wilier Selle Italia), arrivati a toccare il vantaggio di 4'30" sul gruppo. Il pessimo meteo movimenta i giochi verso Imola. Vento e pioggia contribuiscono a dividere il gruppo quando mancano 30 km, con i corridori colpiti da un violento acquazzone: tra chi resta indietro ci sono il già citato Viviani, Pozzovivo e Carapaz. Maestri e Mosca sono gli ultimi battistrada ad essere agguantati. Il finale viene movimentato da più attacchi: ci provano Dennis, Yates e Bennett.
Vanno a caccia di gloria Mohoric e Betancur, si fa vedere anche Diego Ulissi ma il toscano perde l'attimo. E lo scatto decisivo è quello di Bennett che azzecca i tempi giusti e trionfa. "Volevo ripagare il lavoro di tutta la squadra, fin dai primi metri ha lavorato duramente per portarmi a questo risultato. Nel finale ho visto i due che andavano in fuga lì vicino. Non ci ho più pensato e non mi sono più voltato", così l'irlandese al traguardo. "Doveva essere una giornata semplice, è stata una giornata difficile. Il finale è stato complicato", è il commento di Yates, in rosa per il sesto giorno consecutivo. "Le condizioni climatiche? La pioggia non mi fa paura. Ma è andata bene nonostante il finale nervoso". Domani la 13/a tappa, la Ferrara – Nervesa della Battaglia di 180 km.
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