F1, Monaco: super pole Ricciardo. Vettel e Hamilton inseguono

L'australiano della Red Bull con il miglior tempo davanti alla Ferrari

A Montecarlo è un Daniel Ricciardo principesco. La Red Bull conferma il grande feeling con l'asfalto di Monaco e conquista la pole con l'australiano, una scheggia sul tortuoso circuito cittadino. Ricciardo, dopo aver dominato le libere, chiude davanti a tutti anche le qualifiche con il gran tempo di 1:10.810, nuovo record della pista. Una pole che, si sa, nell'appuntamento del Principato, sede del sesto appuntamento della stagione di Formula 1, rappresenta una seria ipoteca sul titolo.

Accanto a Ricciardo, alla seconda pole in carriera dopo quella centrata proprio a Monaco due anni fa, c'è la Ferrari di Sebastian Vettel, che si accomoderà in seconda piazza dopo aver chiuso con un ritardo di 0.229 millesimi. Bravo il tedesco a limitare i danni. Lewis Hamilton su Mercedes è terzo a 0.422 millesimi, Kimi Raikkonen sull'altra Rossa quarto a 0.456 millesimi. In terza fila la Mercedes di Valtteri Bottas (+0.631) e la Force India di Esteban Ocon. A completare la top ten Alonso (McLaren), Sainz (Renault), Perez (Force India) e Gasly (Toro Rosso).

Non può che mordersi invece le mani Max Verstappen, costretto a partire addirittura dell'ultima casella della griglia. L'olandese non è riuscito a scendere in pista nelle qualifiche, dopo l'incidente, causato da un suo errore, avuto nelle terze libere: negli ultimi minuti delle terze libere il pilota si è schiantato contro il guardrail rovinando il muso della monoposto, che i meccanici non sono riusciti a sistemare in tempo per la Q1. Inflitta all'orange, inoltre, una penalizzazione di 5 posizioni in griglia per sostituzione del cambio. Un pasticciaccio che ha l'amarissimo sapore dell'occasione persa, vista la competitività mostrata dalla Red Bull nel weekend monegasco.

Soddisfazione ma piedi a terra per il sempre sorridente Ricciardo: "Siamo in pole ma abbiamo lanciato un messaggio forte già da giovedi, siamo stati i più veloci in ogni sessione. Ma la gara è domenica, vedremo se potremo festeggiare", ha commentato il poleman. "C'è ancora fuoco nella mia pancia… Ho fatto tutto il possibile, è una giornata bellissima, domenica vediamo di completare l'opera". "Cosa ci è mancato? La Red Bull è semplicemente stata più veloce, per tutto il weekend", ha ammesso Vettel nella sua analisi. "Sapevamo che sarebbe stata forte qui, è una pista dove è importante il carico aerodinamico e loro ne hanno tanto nella macchina. Non è una scusa. Eravamo vicini ma non abbastanza veloci per il primo posto. Sono contento ma non del tutto, potevo fare qualcosina di più. Le Red Bull sono forti verso fine giro, hanno aderenza nelle gomme che a noi manca. È sempre fondamentale – ha aggiunto – essere davanti qui. Dobbiamo concentrarci sulla partenza. Sarà una gara lunga, una partita diversa rispetto a quella di oggi".

Così invece Hamilton: "È stata una sfida dura, devo fare i complimenti a Ricciardo, ha avuto un passo incredibile. Ho fatto il possibile, ho provato a migliorare nell'ultimo tentativo. Ma la gara di domani sarà lunga. Non siamo riusciti a provare le altre gomme, vediamo come andremo". Non si può dire soddisfatto invece Raikkonen: "Abbiamo faticato a far funzionare le gomme, credo di aver commesso un errore alla prima curva. Sorpreso dalla Red Bull? Il gap è questo, è evidente che non siamo contenti al 100% di come son andate le cose. Ci aspettavamo un risultato diverso. Vediamo cosa accadrà domani, cercheremo di fare le giuste al momento giusto", ha commentato il finlandese.