Un grande Francesco Molinari (tre giorni di seguito 5 colpi sotto il par), fa un bogey alla 6, dopo 85 buche senza macchia, si riprende e chiude al secondo posto (-15) il terzo giro degli Open d'Italia di Golf sul percorso di Gardagolf.
Campi splendidi con molte difficoltà nascoste: in vetta chiude l'inglese Lee Slattery (uno che non vince un torneo da molto tempo) con 63 colpi (uno straordinario -9 di giornata) e -16 per il torneo. Subito dietro, insieme all'azzurro c'è il danese Thorbjom Olesen. A -14 ci sono l'inglese Danny Willet e il tedesco Martin Kaymer. Poi Sullivan Smith, il cinese Li e lo spagnolo Cabrera Bello (-13). Ma almeno una ventina di giocatori possono ancora dire la loro. Tra questi c'è sicuramente Matteo Manassero (14esimo a -11 dopo un brutto inizio con due bogey ben bilanciati da 5 biridie) e, forse, anche Lorenzo Gagli (diciassettesimo a -10).
Francesco ha giocato un pelo meno bene del solito con qualche errore di troppo dai tee, ma ha sempre saputo cosa fare per rimediare e ha tirato fuori una grande giornata nel gioco corto e sui green: "Giornata non facilissima – ha detto -, con qualche tee shot di troppo fuori dal fairway… Ma ho avuto pazienza e ho imbucato dei buoni put anche in salita. Qualcuno è rimasto corto, ma qui succede a tutti. Il putt è stato la parte migliore del gioco. Spero, per domani, che torni il gioco lungo". Se tornasse quello di Wentworth, probabilmente non ce ne sarebbe per nessuno. Ma domani, sui tee del lago di Garda, si avventernno almeno venti tra i migliori giocatori d'Europa assetati di vittoria. Francesco, tra loro, ormai è guardato con molto rispetto e un minimo di timore.