Nuovo record della pista sul circuito per il pilota della Yamaha

Non poteva scegliere momento migliore Valentino Rossi per tornare ad aggiudicarsi una pole position – la 65/a in carriera – che mancava dal Gp del Giappone del 2016. Nel giorno della festa della Repubblica, nel weekend del Gran Premio d'Italia, il 'Dottore', in tenuta 'tricolore' con un casco rosso, bianco e verde con cui è sceso in pista per l'occasione, piazza il miglior tempo nelle qualifiche infiammando il pubblico del Mugello in vista di una gara che a questo punto preannuncia fuochi d'artificio. "Sono contentissimo, sinceramente è una sorpresa – ha raccontato il campione di Tavullia nel parco chiuso – Nelle quarte libere abbiamo provato gomme un po' più dure ma ero in difficoltà, poi quando abbiamo messo le medie e le morbide la moto si guidava bene, avevamo un buon bilanciamento. Nel secondo giro mi è venuto tutto bene, poi quando ho visto 1'46"200 ho detto 'può essere', però alla fine devi sempre aspettare. E' una grande emozione, mi sono goduto tutto il pubblico e il tifo".

E per Rossi, in attesa che si spenga domenica il semaforo rosso, è nuovamente tempo di aggiornare i libri dei record. Con il 'tempone' (1'46"208, nuovo primato del circuito) fatto registrare al Mugello, il pesarese diventa il pilota ad aver collezionato più pole nello stesso tracciato (7) e al tempo stesso il più 'anziano', a 39 anni compiuti da oltre tre mesi, a realizzare il miglior tempo in qualifica. "Fare la pole al Mugello è sempre speciale, mi sono goduto pian piano il giro dopo le prove a salutare tutti. E' stato bello, anche perché era da tanto che non facevo la pole e farlo qui è super", ha poi aggiunto il pilota della Yamaha, tornata nuovamente competitiva ai massimi livelli come dimostra anche il terzo posto conquistato da Maverick Vinales, dopo esser passato addirittura dal Q1. "Nei test di Barcellona non avevamo niente di nuovo ma siamo andati a scavare le cose vecchie e abbiamo migliorato la guidabilità della moto – ha rivelato – In curva andiamo un po' meglio, siamo migliorati un pochino". Nonostante l'entusiasmo a tratti contagioso Rossi mantiene un profilo basso in ottica gara, preoccupato dall'eccessivo degrado delle gomme della sua M1. "Sarà più dura però siamo tutti vicini – ha sottolineato – bisogna cercare assolutamente di lottare per il podio".
 

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