Il pilota Ferrari rimonta dopo l'incidente nel primo giro con l'altra Mercedes di Valtteri Bottas

400 metri, una decina di secondi, poco più di una curva. Tanto ci ha messo Lewis Hamilton per capire di avere in tasca il Gran Premio di Francia, che vale il 65 successo in carriera e il terzo stagionale, ma soprattutto il nuovo sorpasso in vetta alla classifica mondiale ai danni di Sebastian Vettel, 145 punti contro 131. Già, perché un errore al via del pilota della Ferrari, che ha tamponato alla partenza Valtteri Bottas, ha spianato la strada al britannico, libero di involarsi sul circuito Paul Ricard senza il fiato sul collo dei due principali rivali accreditati per la vittoria. Il tedesco e il finlandese si sono dovuti fermare così nel corso del primo giro, uno per l'ala danneggiata l'altro per la foratura della posteriore sinistra. Risultato: gara compromessa per entrambi e rimonta dalle retrovie riuscita solo in parte, con Vettel – penalizzato anche di 5" dalla giuria – che ha limitato i danni chiudendo al quinto posto e Bottas che si è dovuto accontentare del settimo.

Dietro, oltre a Lewis Hamilton che ha scavato da subito un solco importante a suon di giri record, ne hanno approfittato così le due Red Bull. Max Verstappen ha conquistato un altro podio, il secondo di fila, piazzandosi alle spalle del britannico, mentre Daniel Ricciardo, rallentato nel finale per un problema all'ala anteriore, ha perso il terzo posto a pochi giri dalla bandiera scacchi piazzandosi quarto, alle spalle di un pimpante Kimi Raikkonen, che ha reso meno amaro il weekend della Ferrari salendo sul podio e allontanando lo spettro Leclerc (ancora a punti, decimo con la Sauber) in ottica riconferma per il 2019.

La gara praticamente si è decisa al via, con l'incidente che ha messo fuori causa gli unici che potevano impensierire la leadership di Hamilton, nuovamente competitivo con una Mercedes rivitalizzata dall'aggiornamento del motore. Il terzo posto di Raikkonen, che scattava dalla sesta casella, da un certo punto di vista aumenta però i rimpianti in casa Ferrari per ciò che avrebbe potuto fare Sebastian Vettel, capace di rimontare dalle retrovie fino alla quinta posizione ma comunque deluso nel post gara. "E' stato un errore mio, ho ottenuto la penalità e ho incassato. Peccato perché la macchina andava bene in gara", la triste ammissione del tedesco a mente fredda. "Ho fatto una buona partenza, la migliore dei primi tre, il problema è che la partenza di Valtteri è stata abbastanza buona e non avevo più spazio – ha raccontato il pilota della Ferrari analizzando lo start – Ho visto che c'erano lui e Verstappen che stavano venendo dall'esterno, ho fatto un bloccaggio e non avevo più aderenza. E' un peccato per Valtteri perché ho distrutto la sua gara per un mio errore".

Gongola invece il vincitore odierno. "E' stata una grande giornata, mi sono goduto la gara. I tifosi sono stati fantastici, il meteo bellissimo, è fantastico vedere così tanta gente nel Gran Premio di Francia. Di nuovo leader del Mondiale? Non ci ho pensato finora, però è il posto che voglio occupare", il messaggio forte e chiaro di Hamilton, che non risparmiato una stilettata al rivale nella lotta per il titolo. "L'incidente con Bottas? Io ho fatto semplicemente la curva nel modo normale. Sebastian l'ha buttato fuori, è chiaro e semplice", ha scherzato il pilota della Mercedes, per poi tornare serio. "Chiaramente non l'ha fatto apposta, è una manovra di gara, alla fine ha commesso un errore. Sono cose che possono succedere – ha aggiunto – Alla fine non gli è costato molto, è arrivato comunque quinto, invece noi con Valtteri abbiamo perso tantissimi punti". Lo 'strike' in avvio di Bottas e Vettel ha favorito invece il rientro di Raikkonen, bravo a recuperare il gap su Ricciardo nel finale di gara e a conquistare un podio che fa morale in un momento difficile per il finlandese. "E' stata una partenza abbastanza caotica, ho cercato di prendere l'esterno alla prima curva ma ho dovuto rallentare. Alla fine ho perso qualche posizione però sono riuscito a recuperare spingendo parecchio. E' stata una rimonta abbastanza buona con uno stint molto lungo – ha spiegato 'Iceman' – Terzo posto segnale importante per il futuro? Non è più importante che in qualunque altro momento. Sono riuscito a fare una gara pulita e mi sono anche divertito di più rispetto alle ultime volte". Il circus della Formula Uno resta in Europa e non si ferma, per la seconda gara di fila che attende i piloti nel trittico nel Vecchio Continente. Nel weekend si vola in Austria, nella 'tana' delle Red Bull: con un nuovo leader del Mondiale e una Ferrari desiderosa di riscattarsi subito.

L'ordine d'arrivo del Gran Premio di Francia
1. Lewis Hamilton (GBR/Mercedes) 1h30m11s385; 2. Max Verstappen (NED/Red Bull-Renault) +7"090 3. Kimi Räikkönen (FIN/Ferrari) +25"888; 4. Daniel Ricciardo (AUS/Red Bull-Renault) +34"736; 5. Sebastian Vettel (GER/Ferrari) +1'01"935; 6. Kevin Magnussen (DAN/Haas-Ferrari) +1'19"364; 7. Valtteri Bottas (FIN/Mercedes) +1'20"632; 8. Carlos Sainz Jr (SPA/Renault) +1'27"184; 9. Nico Hülkenberg (GER/Renault) +1'31"989; 10. Charles Leclerc (MON/Sauber-Ferrari) +1'33"873; 11. Romain Grosjean (FRA/Haas-Ferrari) +1 giro; 12. Stoffel Vandoorne (BEL/McLaren-Renault) +1 giro; 13. Marcus Ericsson (SVE/Sauber-Ferrari) +1 giro; 14. Brendon Hartley (NZL/Toro Rosso-Honda) + 1 giro; 15. Sergey Sirotkin (RUS/Williams-Mercedes) +1 giro; 16. Fernando Alonso (SPA/McLaren-Renault) +3 giri; 17. Lance Stroll (CAN/Williams-Mercedes) +5 giri;

Le classifiche mondiali

Piloti: 1. Lewis Hamilton (GBR) 145 punti; 2. Sebastian Vettel (GER) 131; 3. Daniel Ricciardo (AUS) 96; 4. Valtteri Bottas (FIN) 92; 5. Kimi Raikkonen (FIN) 83; 6. Max Verstappen (OLA) 68; 7. Nico Hülkenberg (GER) 34; 8. Fernando Alonso (SPA) 32; 9. Carlos Sainz Jr (SPA) 28; 10. Kevin Magnussen (DAN) 27; 11. Pierre Gasly (FRA) 18; 12. Sergio Pérez (MES) 17; 13. Esteban Ocon (FRA) 11; 14. Charles Leclerc (MON) 11; 15. Stoffel Vandoorne (BEL) 8; 16. Lance Stroll (CAN) 4; 17. Marcus Ericsson (SVE) 2; 18. Brendon Hartley (NZL) 1.

Costruttori: 1. Mercedes 237 punti; 2. Ferrari 214; 3. Red Bull 164; 4. Renault 62; 5. McLaren-Renault 40; 6. Force India 28; 7. Haas 27 8. Toro Rosso-Honda 19; 9. Sauber 13; 10. Williams 4.

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