L'inglese ha ammesso di voler fare la storia. E il rivale della Merida sogna di diventare il quarto italiano a vincere almeno due volte la competizione

Riaperte le porte al campione in carica Chris Froome, il Tour de France 2018 è pronto a partire. Il ciclista inglese del Team Sky, dopo essere stato assolto da ogni sospetto di doping dall'UCI, sarà regolarmente al via ma nella caccia alla sua quinta maglia gialla dovrà 'scontrarsi' contro un esercito di detrattori, rivali talentuosi e un percorso non proprio adatto alle sue caratteristiche. "Gli ultimi dodici mesi sono stati i più difficili ma anche i più incredibili della mia carriera", ha ammesso Froome. "Voglio fare la storia con una quinta vittoria e il quarto Grand Tour consecutivo", ha comunque annunciato alla vigilia.

Reduce dal trionfo al Giro d'Italia, il 'keniano bianco' ha avuto un percorso di avvicinamento al Tour non proprio semplice: solo lunedì gli organizzatori hanno dato l'ok alla partecipazione del britannico dopo l'archiviazione da parte dell'UCI, su parere della WADA, del caso di doping alla Vuelta 2017 quando vennero trovati valori troppo alti di salbutamolo (un farmaco usato per curare l'asma) nelle analisi di Froome. Una vicenda che ha creato un'atmosfera tesa che l'inglese e il Team Sky dovranno affrontare mentalmente dopo che si sono scatenate un coro di proteste contro la sua partecipazione. Addirittura il leggendario corridore francese Bernard Hinault ha invitato i partecipanti al Tour a protestare duramente contro la presenza di Froome, e il modo in cui gli organizzatori lo hanno inizialmente escluso rischia di non far certamente sentire il campione il benvenuto in Francia.

Per quanto riguarda gli avversari più temibili per Froome, c'è Vincenzo Nibali della Bahrain Merida. Il campione del 2014, avrà un asso nella sicuramente un asso nella manica e proverà a sfruttare le sua caratteristiche fin dalle tappe sul pavè per poi sferrare l'attacco sulle grandi montagne. Il sogno di Nibali è di diventare il quarto italiano a vincere almeno due volte il Tour dopo Ottavio Bottecchia (1924, 1925), Gino Bartali (1938, 1948) e Fausto Coppi (1950, 1952). "Il percorso mi è piaciuto sin dall'inizio e il fascino della Grand Boucle è indiscutibile. Vado in Francia con molta serenità e consapevole di aver fatto tutto il possibile per raggiungere il miglior risultato", ha detto lo Squalo dello Stretto.

Grande attesa per la speranza francese Romain Bardet, il percorso di quest'anno sembra disegnato a pennello per lo scalatore della AG2R-La Mondiale. Altro possibile rivale è l'esperto australiano della BMC Richie Porte, mentre il 25enne inglese Adam Yates potrebbe essere la sorpresa provando a fare meglio del gemello Simon che al Giro è arrivato a sole due tappe dal battere Froome. Da non sottovalutare, infine, il colombiano Nairo Quintano della Movistar che si è nascosto durante tutta la stagione per puntare deciso alla Grand Boucle.

Il piccolo sudamericano, così come lo spagnolo Mikel Landa, proverà a sfruttare un percorso rinnovato molto più adatto agli scalatori che agli specialisti delle cronometro. L'irlandese Daniel Martin lo ha definito "diviso in due" con una prima parte piatta con l'infido pavè e i venti trasversali del nord e una seconda con sei tappe di montagna per un totale di 3351 chilometri da percorrere in tre settimane. La partenza è in programma sabato a Noirmoutier sulla costa atlantica della Francia, dove è atteso il pubblico delle grande occasioni, poi le prime insidie includono una cronometro a squadre di 35 km il terzo giorno e una quinta tappa con circa 10 piccole salite da affrontare verso la graziosa cittadina balneare di Quimper. Il primo momento della verità arriverà però sul temuto Mur de Bretagne nell'ottava tappa, seguito tre giorni giorno dopo dagli oltre 20km di pavè lungo la strada verso Roubaix.

Per Mark Cavendish, vincitore di 30 tappe al Tour, quello di quest'anno è il percorso più difficile mai visto e dubita che riuscirà ad arrivare alle montagne. Il vincitore della maglia bianca del 2016, il britannico Adam Yates, ha dichiarato di aspettarsi una dura lotta già dalla prima settimana. "Sono molto leggero, quindi non vedo l'ora che arrivi il vento in Vandea", ha detto il portacolori della Mitchelton-Scott. Un'altra novità di questo Tour è certamente l'assenza di una classica maxi cronometro in pianura, dove negli anni scorsi Froome ha spesso fatto a pezzi i suoi avversari. Gli organizzatori hanno inoltre ridotto a otto i corridori per squadra, nella speranza di non vedere come negli anni scorso una corsa bloccata nella morsa del treno Sky.

Tornando al percorso, dopo una giornata di riposo in cui i corridori si trasferiranno dalla costa nord ad Annecy, nel sud-est della Francia, seguiranno tre spettacolari tappe alpine, seguite da quattro frazioni collinari e altre tre tappe sui Pirenei: il tutto in 12 giorni senza fiato. Saranno scalate molte delle grandi montagne che hanno fatto la storia del Tour: dall'Alpe d'Huez al Col du Tourmalet.
Ma le due frazioni chiave saranno probabilmente una brutale cronoscalata individuale di 31 km e una breve 17esima tappa di soli 65km con 38 in salita fino alla vetta del Col de Portet che con i suoi 2.215 metri è la vetta più alta mai affrontata in un Tour.

Queste le 21 tappe del Tour de France 2018 in programma dal 7 al 29 luglio:

7 luglio – 1/a tappa: Noirmoutier-Fontenay 189km;
8 luglio – 2/a tappa: Mouilleron Saint Germain-La Roche sur Yon 183km;
9 luglio – 3/a tappa: Cholet-Cholet 35km (cronometro a squadra);
10 luglio – 4/a tappa: La Baule-Sarzeau 192km;
11 luglio – 5/a tappa: Lorient-Quimper 203km;
12 luglio – 6/a tappa: Brest Mur de-Bretagne Guerledan 181km;
13 luglio – 7/a tappa: Fougeres-Chartres 231km;
14 luglio – 8/a tappa: Dreux-Amiens 181 km;
15 luglio – 9/a tappa: Arras Citadelle-Roubaix 154km;
16 luglio – giorno di riposo ad Annecy;
17 luglio – 10/a tappa: Annecy-Le Grand Bornand 159km;
18 luglio – 11/a tappa: Albertville-La Rosiere 108km;
19 luglio – 12/a tappa: Bourg Saint Maurice-Alpe d'Huez 175km;
20 luglio – 13/a tappa: Bourg d'Oisans-Valence 169km;
21 luglio – 14/a tappa: Saint Paul Trois Châteaux-Mende 187km;
22 luglio – 15/a tappa: Millau-Carcassonne 181km;
23 luglio – giorno di riposo a Carcassonne;
24 luglio – 16/a tappa: Carcassonne-Bagneres de Luchon 218km;
25 luglio – 17/a tappa: Bagneres de Luchon-Saint Lary Soulan col de Portet 65km;
26 luglio – 18/a tappa: Trie sur Baïse-Pau, 172km;
27 luglio – 19/a tappa: Lourdes-Laruns, 200km;
28 luglio – 20/a tappa: Saint Pée sur Nivelle-Espelette, 31km (cronometro individuale);
29 luglio – 21/a tappa: Houilles-Champs Elysees 115km.

Sono 22 le squadre al via del Tour de France 2018, con 176 corridori partecipanti. Questo l'elenco.

AG2R La Mondiale: Romain Bardet (FRA), Silvan Dillier (SUI), Axel Domont (FRA), Mathias Frank (SUI), Tony Gallopin (FRA), Pierre Latour (FRA), Oliver Naesen (BEL), Alexis Vuillermoz (FRA).
Astana: Jakob Fuglsang (DEN), Magnus Cort Nielsen (DEN), Omar Fraile (ESP), Dmitriy Gruzdev (KAZ), Jesper Hansen (DEN), Tanel Kangert (EST), Luis Leon Sanchez (ESP), Michael Valgren (DEN).
Bahrein: Vincenzo Nibali (ITA), Sonny Colbrelli (ITA), Heinrich Haussler (AUS), Gorka Izagirre (ESP), Ion Izagirre (ESP), Kristijan Koren (SLO), Franco Pellizotti (ITA), Domenico Pozzovivo (ITA).
Bora: Peter Sagan (SVK), Maciej Bodnar (POL), Marcus Burghardt (GER), Rafal Majka (POL), Gregor Mühlberger (AUT), Daniel Oss (ITA), Pawel Poljanski (POL), Lukas Pöstlberger (AUT).
BMC: Richie Porte (AUS), Patrick Bevin (NZL), Damiano Caruso (ITA), Simon Gerrans (AUS), Stefan Küng (SUI), Michael Schär (SUI), Greg Van Avermaet (BEL), Tejay van Garderen (USA).
Cofidis: Christophe Laporte (FRA), Dimitri Claeys (BEL), Nicolas Edet (FRA), Jesus Herrada (ESP), Dani Navarro (ESP), Anthony Pérez (FRA), Julien Simon (FRA), Anthony Turgis (FRA).
Direct Energie: Lilian Calmejane (FRA), Thomas Boudat (FRA), Sylvain Chavanel (FRA), Jérôme Cousin (FRA), Damien Gaudin (FRA), Fabien Grellier (FRA), Romain Sicard (FRA), Rein Taaramae (EST).
Dimension Data: Mark Cavendish (GBR), Edvald Boasson Hagen (NOR), Reinardt Janse van Rensburg (RSA), Serge Pauwels (BEL), Mark Renshaw (AUS), Tom-Jelte Slagter (NED), Jay Thomson (RSA), Julien Vermote (BEL).
EF-Drapac: Rigoberto Uran (COL), Simon Clarke (AUS), Lawson Craddock (USA), Dani Martinez (COL), Taylor Phinney (USA),  Pierre Rolland (FRA), Tom Scully (NZL), Sep Vanmarcke (BEL).
Emirats: Dan Martin (IRL), Darwin Atapuma (COL), Kristijan Durasek (CRO), Roberto Ferrari (ITA), Alexander Kristoff (NOR), Marco Marcato (ITA), Rory Sutherland (AUS), Oliviero Troia (ITA).
FortuneoSamsic: Warren Barguil (FRA), Maxime Bouet (FRA), Elie Gesbert (FRA), Romain Hardy (FRA), Kévin Ledanois (FRA), Amaël Moinard (FRA), Laurent Pichon (FRA), Florian Vachon (FRA).
Groupama-FDJ: Arnaud Démare (FRA), David Gaudu (FRA), Jacopo Guarnieri (ITA), Olivier Le Gac (FRA), Tobias Ludvigsson (SWE), Rudy Molard (FRA), Ramon Sinkeldam (NED), Arthur Vichot (FRA).
Katusha: Ilnur Zakarin (RUS), Ian Boswell (USA), Robert Kiserlovski (CRO), Marcel Kittel (GER), Pavel Kochetkov (RUS), Tony Martin (GER), Nils Politt (GER), Rick Zabel (GER).
Lotto: Tiesj Benoot (BEL), Jasper De Buyst (BEL), Thomas De Gendt (BEL), Andre Greipel (GER), Jens Keukeleire (BEL), Tomasz Marczynski (POL), Marcel Sieberg (GER), Jelle Vanendert (BEL).
Lotto NL: Primoz Roglic (SLO), Robert Gesink (NED), Dylan Groenewegen (NED), Amund Grondhal Jansen (NOR), Steven Kruijswijk (NED), Paul Martens (GER), Timo Roosen (NED), Antwan Tolhoek (NED).
Mitchelton: Adam Yates (GBR), Jack Bauer (NZL), Luke Durbridge (AUS), Mathew Hayman (AUS), Michael Hepburn (AUS), Damien Howson (AUS), Daryl Impey (RSA), Mikel Nieve (ESP).
Movistar: Nairo Quintana (COL), Mikel Landa (ESP), Alejandro Valverde (ESP), Andrey Amador (CRC), Daniele Bennati (ITA), Imanol Erviti (ESP), José Joaquin Rojas (ESP), Marc Soler (ESP).
QuickStep: Julian Alaphilippe (FRA), Tim Declercq (BEL), Fernando Gaviria (COL), Philippe Gilbert (BEL), Bob Jungels (LUX), Yves Lampaert (BEL), Maximiliano Richeze (ARG), Niki Terpstra (NED).
Sky: Chris Froome (GBR), Egan Bernal (COL), Jonathan Castroviejo (ESP), Michal Kwiatkowski (POL), Gianni Moscon (ITA), Wout Poels (NED), Luke Rowe (GBR), Geraint Thomas (GBR).
Sunweb: Soeren Kragh Andersen (DEN), Nikias Arndt (GER), Tom Dumoulin (NED), Laurens ten Dam (NED), Simon Geschke (GER), Chad Haga (USA), Michael Matthews (AUS), Edward Theuns (BEL).

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