Grande giornata sul percorso de Le National di Parigi. L'azzurro è l'eroe dell'evento con 5 vittorie (4 contro Tiger Woods) su 5 incontri. Benissimo anche Poultr e i giovani Rahm e Olesen

L'Europa delle wild cards ferma la riscossa americana, ma è Francesco Molinari a consegnare il punto decisivo (quello che fa 14,5) e la Ryder Cup alla squadra del Vecchio Continente battendo Phil Mickelson (4Up alla sedicesima). Il punteggio finale (sul percorso parigino di Le National)  è di 17,5 a 10,5. L'altro trionfatore di giornata è Ian Poulter ("Mr Ryder Cup") che sconfigge il numero uno del mondo Dustin Johnson dopo una lunga battaglia finita proprio sul green della 18, una specie di isola circondata dall'acqua. Ma sono stati esordienti o semiesordienti come Rahm e Olesen o meno giovani scelti dal capitano  come Garcia e Stenson a impedire agli Stati Uniti di ripetere, a parti invertite, l'impresa che permise all'Europa (2012 a Medinah, vicino a Chicago) di vincere la coppa partendo da un un punteggio di 6-10.

Oggi, gli americani ci hanno provato. Il capitano Jim Furyk ha messo in campo subito Justin Thomas (contro Rory McIlroy), Brooks Koepka (Paul Casey), Webb Simpson (Justin Rose) e Tony Finau (Tommy Fleetwood). Così ha portato a casa 3,5 punti (solo Casey è riuscito a pareggiare con Koepka). Ma da lì in poi, non c'è stata partita. Perché John Rahm ha inflitto a Tiger Woods la quinta sconfitta (su cinque incontri) di questa Ryder Cup: lo spagnolo di origini tedesche, 22 anni e fisico da rugbista, ha sparato un tee shot da 357 yarde alla 17 e ha imbucato con dolcezza il successivo putt. Poi, si è tolto con deferenza, il cappello e ha stretto la mano al grande maestro.

Ma anche altri giovinastri come Olesen e Rahm o meno giovani come Garcia e Stenson hanno fatto per intero il loro dovere distruggendo gente come Jordan Spieth  e come Bubba Watson. Poulter (anche lui wild card dopo un'annata non al meglio), invece, con la sua faccia gommosa, le tattiche sfiziose e la capacità di tenere vivo il tifo della folla europea, ha fatto a lungo partita pari con il migliore del mondo, Dustin Johnson. E' stato avanti di due e indietro di due. Poi ha infilato un filotto (13, 14,15) e ha portato l'avversario sul green della 18 per "finirlo" sull'isola galleggiante davanti alle tribune straboccanti di gente impazzita. Gli Stati Uniti, a poco a poco, si sono afflosciati sulla disabitudine a questo tipo di scontro che si sono inventati, ma che, da molto tempo gestiscono meno bene degli europei. Basti pensare che, sulle prime 33 edizioni di Ryder Cup (fino al 1999) gli Usa ne hanno vinte 25. Delle ultime nove (dal 1999 a oggi) l'Europa ne ha vinte sette e gli americani non vincono in Europa dal 1993.

Francesco Molinari, oggi, ha lasciato il proscenio agli altri. Messo dal capitano Thomas Bjorn nella nona partita contro l'ex mostro sacro Phil Mickelson, è andato subito avanti, di 3, si è fatto quasi raggiungere (più uno alla 11), poi ha preso il largo e, con perfetto tempismo, ha vinto nel momento esatto in cui il suo punto è diventato quello che ha portato l'Europa a quota 14,5, la soglia della vittoria. A quel punto, tutti sono corsi a festeggiarlo e la folla quasi non lo mollava più. L'abbraccio più sentito è quello con Tommy Fleetwood (oggi malissimo) con il quale, in questi giorni, hanno formato una vera e propria "coppia di fatto", denominata "Moliwood". 

Quando sul percorso parigino il sole comincia a calare e la festa ha invaso i green, si gioca l'ultima buca dell'ultimo match tra lo svedese Alex Noren e l'americano Bryce Dechambeau (con l'europeo avanti di uno e l'americano che può solo pareggiare e portare mezzo punto agli Stati Uniti). Bryce fa un approccio bellissimo e mette la palla a venti centimetri dalla buca. Noren la piazza in sicurezza a una ventina di metri dall'asta. Allora lo svedese "concede" la buca a Dechambeau e, con uno strano sorriso va a tentare un putt praticamente impossibile. Prende la mira, colpisce e la pallina viaggia sicura e dritta fino al centro del buca; 17,5-10,5. Gli dei del golf avevano deciso così. Questa è una Ryder Cup tutta europea.

 

 

Ecco gli incontri di domenica 30 settembre

1) Rory McIlroy (Europa) vs Justin Thomas (Usa) – – 1 PUNTO USA

2) Paul Casey (Europa) vs Brooks Koepka (Usa) – Alla 17 Casey recupera e alla 18 sbaglia di pochissimo il put della vittoria. Finisce pari – EUROPA 1/2 PUNTO – USA 1/2 PUNTO

3) Justin Rose (Europa) vs Webb Simpson (Usa) – Alla 16, Simpson vince la buca e l'incontro finisce – 1 PUNTO AGLI USA

4) John Rahm (Europa) vs Tiger Woods (Usa) – Rahm imbuca un corto putt alla 17 dopo un mostruoso tee shot di 357 yarde. Vince il match e si toglie il cappello per stringere la mano a Tiger Woods. A 22 anni, è nella storia – 1 PUNTO EUROPA

5) Tommy Fleetwood (Europa) vs Tony Finau (Usa) – Finau macina Fleetwood, alla 14 è avanti di sei e l'incontro finisce – 1 PUNTO STATI UNITI

6) Ian Poulter (Europa) vs Dustin Johnson (Usa) – Alla 18 Poulter trionaf  – 1 PUNTO EUROPA 

7) Thorbien Olesen (Europa) vs Jordan Spieth (Usa) – Olesen è un castigo di Dio.e trionfa alla 14 con un vantaggio di 5 punti – 1 PUNTO EUROPA

8) Sergio Garcia (Europa) – Ricky Fowler (Usa) – Alla 17 finisce l'incontro con Garcia avanti di due punti – 1 PUNTO EUROPA

9) Francesco Molinari (Europa) vs Phil Mickelson (Usa) –  Francesco vince il punto decisivo per la coppa. Alla 16 è più 4 – 1 PUNTO EUROPA

10) Tyler Hatton (Europa) vs Patrick Reed (Usa) –  Un redivivo Patrick Reed fa il suo dovere e batte il coriaceo Hatton di 3 alla 16 – 1 PUNTO USA

11) Henrik Stenson (Europa) vs Bubba Watson (Usa) – Stenson trionfa: più 5 alla 14 – 1 PUNTO EUROPA

12) Alex Noren (Europa) vs Bryson Dechambeau (Usa) – Noren è uno avanti alla 18. Dechambeau può al massimo pareggiare– Europa 1Up

 

Ed ecco come è andata sabato pomeriggio (foursomes)

1) Erik Stenson-Justin Rose (Europa) vs Dustin Johnson-Brooks Koepka (Usa) – L'Europa vince l'ottava buce la decima. Gli Stati Uniti si prendono la 12, ma gli europei rispondono bene alla 13. Europei in vantaggio di due (2Up) alla 17 e partita chiusa – 1 PUNTO EUROPA

2) Sergio Garcia-Alex Noren (Europa) vs Bubba Watson-Webb Simpson (Usa) –  Gli Stati Uniti sesta, settima e ottava. Gli europei recuperano un punto alla 10 e sono indietro di cinque (5D) alla 15. E anche questo match finisce così a favore degli Usa. La seconda (un par 3) viene pareggiata (caso storico nella Rdery) con un orribile triplo bogey di entrambe le squadre. – 1 PUNTO STATI UNITI

3) Francesco Molinari-Tommy Fleetwood (Europa) vs Tiger Woods-Bryson Dechembeau (Usa) – Molinari-Fleetwood fanno il birdie alla uno e vincono anche la 2 e la sei. Woods sbaglia un putt facile e gli regala la 8. L'Europa vince anche la 9 e perde la 10 e la 11 ma si rifà alla 12 ed è avanti di cinque (5Up) alla 15: partita chiusa. – 1 PUNTO EUROPA 

4) Ian Poulter-Rory McIlroy (Europa) vs Justin Thomas-Jordan Spieth (Usa) – Gli americani vincono la quarta e la quinta e la sesta e poi la 8 e la 11 Alla 15 sono avanti di quattro e il match finisce lì – 1 PUNTO STATI UNITI

 

 

 

Ed ecco le partite della mattinata ("fourballs")

1) Sergio Garcia-Rory McIlroy (Europa) vs Tony Finau-Brooks Koepka – Uno straordinario putt da dodici metri di Sergio Garcia dà la vittoria all'Europa alla diciassettesima buca. Gli europei erano stati in vantaggio di 4 buche e avevano subito la grande rimonta americana che si è fermata a un punto dal pareggio – 1 PUNTO EUROPA

2) Paul Casey-Tyrrell Hatton vs Dustin Johnson-Ricky Fowler – Europa vince anche questo con tre punti di vantaggio con due buche da giocare – 1 PUNTO EUROPA

3) Francesco Molinari-Tommy Fleetwood vs Tiger Woods-Patrick Reed – Molinari fa colpi da maestro alla decima e undicesima. Europa avanti di quattro (4Up) alla quindicesima buca e vittoria europea – 1 PUNTO ALL'EUROPA

4) Ian Poulter-John Rahm vs Justin Thomas-Jordan Spieth – Gli americani portano a casa il punto con 2 up alla 17 – 1 PUNTO STATI UNITI

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