Si tratta di CJ Ujah. La violazione potrebbe privare lui e i tre compagni di gara dell'argento olimpico

L’atleta britannico CJ Ujah, che ha preso parte alla staffetta 4×100 medaglia d’argento ai Giochi 2020, è stato provvisoriamente sospeso per una presunta violazione delle regole antidoping alle Olimpiadi. Lo ha ha confermato l’Athletic Integrity Unit, l’associazione internazionale delle federazioni di atletica leggera, organo indipendente dalla federazione internazionale.

La violazione potrebbe privare lui e i suoi tre compagni di squadra del Team GB, del titolo di vicecampioni olimpici nella staffetta veloce vinta dall’Italia. Ujah, di Enfield, è risultato positivo durante i Giochi al S23, che aiuta per la costruzione muscolare, e all’ostarina, un agente anabolizzante. Oltre a lui sono stati sospesi anche Sadik Mikhou del Bahrein (1.500 metri), il georgiano Benik Abramyan (peso) e il centometrista keniano Mark Othieno Odhiambo. Nella stessa gara l’Italia ha vinto uno storico oro con Jacobs, Patta, Desalu e Tortu.

Patta, Jacobs, Desalu e Tortu: la premiazione dello storico oro nella staffetta 4x100
Patta, Jacobs, Desalu e Tortu: la premiazione dello storico oro nella staffetta 4×100

Il commento di Jacobs

Insinuazioni di doping? A me la situazione non ha toccato tanto, so i sacrifici e le batoste che ho passato per arrivare qui e invece me lo voglio godere al 100%. Dopo aver visto l’indagine su Ujah direi che forse è meglio guardare prima in casa proprio e poi attaccare gi altri. La cosa mi fa sorridere”. Così a ‘Unomattina’ su Rai1 Marcell Jacobs, oro olimpico nei 100 metri piani e nella 4×100 a Tokyo 2020. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata