La 'Divina' chiude in bellezza ai campionati italiani in vasca corta vincendo l'ultima gara nei 200 sl
Le lacrime trattenute a stento prima di scendere in vasca, l’ovazione del pubblico, la vittoria nei ‘suoi’ 200 stile, la passerella finale con le amiche e rivali di sempre. Non manca niente nella ‘last dance’ personale di Federica Pellegrini, che si congeda una volta per tutte dal mondo del nuoto con un ultimo grande show agli Assoluti Invernali di Riccione. La ciliegina su una carriera irripetibile, iniziata con l’argento olimpico ai Giochi di Atene 2004 e conclusa con la finale raggiunta nei 200 sl a Tokyo, diciassette anni e tante medaglie al collo dopo. “E’ stato bellissimo, con il tifo e la gente, era quello che volevo alla fine – ha raccontato la Divina non senza un pizzico di emozione ai microfoni Rai Sport – Alle Olimpiadi e a Napoli è stato bellissimo, ma in tutte le altre competizioni (alla Isl, ndr) lo stadio era sempre vuoto. Volevo un’ultima gara con i miei genitori, e Riccione con la mia squadra che in tanti anni mi ha sostenuto era l’occasione migliore. Si chiude un cerchio, era più o meno quello che volevo. Le persone per me importanti c’erano, sono contenta”.

30-11-2021 Riccione
Sport
Campionati invernali assolti di nuoto
nella foto: Federica Pellegrini e Giovanni Malagò
Ph Gian Mattia D’Alberto – LaPresse
2021-11-30 Riccione
Italian winter swimming championship
in the photo: Federica Pellegrini and Giovanni Malagò
Il tuffo in vasca con Malagò
Ad assistere all’ultima recita della campionessa veneta, in acqua con la cuffia Aniene, non poteva mancare il presidente del Coni Giovanni Malagò, che in un divertente fuori programma si è concesso un tuffo, rigorosamente in pantaloni e camicia, insieme a Pellegrini (“me l’aveva promesso”). Presenti anche il fidanzato Matteo Giunta e la famiglia al completo, in tribuna anche Alberto Tomba e Mara Maionchi, che fanno capolino tra i cartelli ‘grazie Fede’ che reclamano spazio sugli spalti dello Stadio del Nuoto di Riccione. La ‘Divina’ ha chiuso la carriera con un ultimo successo agli Assoluti nei 200 (1’54″95) per poi concedersi un’ulteriore passerella di 50 metri con le amiche e rivali di sempre, del presente e del passato. Sarah Sjostrom, Femke Hemskeerk, Alice Mizzau, Sara Isakovic, Camelia Potec ed Evelyn Verraszto hanno ‘accompagnato’ Federica nella sua ultima vasca, tra gioia e sorrisi (con il ricordo di Camille Muffat, scomparsa nel 2015 per un incidente in elicottero, sempre vivo con la cuffia depositata in sua memoria in corsia uno) sulle note di ‘Vita Spericolata’ di Vasco Rossi. “Ho amato il nuoto follemente, e lo amo ancora, quello che mi mancherà di più sarà il gruppo, la nazionale – ha raccontato la ‘Divina’ – Quello che non mi mancheranno saranno le fatiche dell’allenamento mattutino. Ho 33 anni e soprattutto nell’ultimo anno si sono sentiti, ma non ho mai mollato”. Ora, finita l’era del cloro, inizia una nuova vita. “Farò tantissime cose, l’impegno con il Cio lo prenderò più seriamente di quanto abbia potuto fare fino adesso – ha raccontato – Quello diventerà il mio lavoro”. Le medaglie, i record mondiali, le cinque finali consecutive alle Olimpiadi di una delle atlete più iconiche dello sport italiano resteranno per sempre.
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