Il presidente del Comitato organizzatore: "La macchina organizzativa si è già messa in moto da un anno e mezzo, sta camminando e siamo anzi a buon punto"
“Sarà un evento di grande risonanza a livello internazionale e c’è una grande responsabilità perchè dobbiamo rispettare la tradizione che in Italia sappiamo organizzare i grandi eventi meglio degli altri”. Così a LaPresse Marco Fichera, presidente del Comitato organizzatore dei Mondiali di scherma di Milano 2023, a proposito dell’evento in programma dal 22 al 30 luglio 2023 all’Allianz Cloud di Milano. “La macchina organizzativa si è già messa in moto da un anno e mezzo, sta camminando e siamo anzi a buon punto. E’ importante aver ricevuto la settimana scorsa l’apprezzamento trasversale delle istituzioni sportive e politiche, nell’incontro di Roma con il ministro Garavaglia e il presidente del Coni Malagò. Stiamo parlando di un grande evento e come tale non ci si può esimere dall’ organizzarlo in maniera perfetta grazie anche all’appoggio delle istituzioni e del territorio”, ha aggiunto l’atleta catanese argento nella spada a squadre ai Giochi di Rio 2016. Passato rapidamente dalla pedana (dove ancora si esibisce, ndr) alla scrivania, Fichera ha il compito non semplice di rendere indimenticabile l’appuntamento milanese. “Per me il passaggio è stato abbastanza dolce, perchè grazie alle mie due lauree (in Scienze Politiche e Giurisprudenza, ndr) avevi già intrapreso un percorso culturale che mi consentisse di andare oltre lo sport e per cui ringrazio sempre la Polizia per il supporto. Il mondo della scherma e dello sport in generale mi ha dato tanto ed è giusto che io restituisca qualcosa in una nuova veste”, ha detto ancora Fichera.

L’Italia torna a ospitare un Mondiale in un momento di ricambio generazionale, come confermato anche dai risultati della kermesse appena terminata a il Cairo dove sono arrivate 8 medaglie di cui 2 ori. “Lo stato della nostra scherma è salubre, come lo era nel 2016 e nel 2022. Siamo sempre la Federazione più vincente nella storia dello sport italiano, però non si può vincere sempre. Siamo tornati dai Giochi con 5 medaglie, poi ne abbiamo vinte 10 agli Europei e 8 ai Mondiali. I tecnici e gli atleti stanno crescendo, nonostante un ricambio generazionale molto importante. Diciamo che siamo ancora da ‘bandierina blu'”, ha detto Fichera. “A prescindere dai grandi nomi come Vezzali e Di Francisca, in Italia i risultati sono arrivati sempre perchè c’è un sistema che funziona”, ha aggiunto. L’obiettivo quindi è quello di migliorare il bottino del Cairo e soprattutto conquistare il maggior numero possibile di pass olimpici. “Io credo che a Milano tutte le armi potranno andare a medaglia. A livello individuale ci sono punte importanti come Andrea Santarelli e Federico Vismara nella spada; Alice Volpi, Daniele Garozzo e Alessio Foconi nel fioretto; Rossella Gregorio, Luigi Smele e Luca Curatoli nella sciabola. Possiamo sicuramente superare le 8 medaglie e ottenere già a Milano tutti i pass olimpici. Anche per questo servirà anche la spinta dei 5mila dell’Allianz Cloud”, ha concluso Fichera.
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