Il velista a Monaco per il campionato mondiale J/70: "Occhio a Luna Rossa e Alinghi"
“L’America’s Cup è sempre la competizione regina di tutte le competizioni veliche. Quest’anno abbiamo il ritorno di Alinghi, che è lontano dalle scene per molti anni nonostante sia stato protagonista negli anni in cui correvo io. Si tratta di un bel ritorno con Red Bull come sponsor ma non dimentichiamoci che i team che hanno partecipato alla precedente Coppa America sono ancora tutti lì per vincere. Team Zeland chiaramente è il favorito in quanto defender ma Luna Rossa ha fatto molto bene nell’ultima edizione e credo che gli americani e gli inglesi abbiano un bel desiderio di rivincita”. Così a LaPresse Tommaso Chieffi, tra i velisti più vincenti in Italia, nella sua carriera si contano un oro al Mondiale 470 nel 1985, la Louis Vuitton Cup con il Moro di Venezia nel 1992 e l’Admiral’s Cup nel 1995, sulla Coppa America in programma a Barcellona nel 2024. Chieffi in questi giorni si trova a Monaco per il campionato mondiale J/70, organizzato dallo Yacht Club de Monaco e in collaborazione, tra gli altri, con il marchio di abbigliamento tecnico sportivo Slam, di cui è ambassador. “La formula – aggiunge – è leggermente cambiata: sono ammessi i ciclisti questa volta e si passa da un equipaggio di 11 a un equipaggio di 8. Le barche saranno ancora più leggere, probabilmente ancora più veloci di prima e ancora più sofisticate. Un po’ la formula è stata scoperta l’ultima volta: si è capito quali sono le forme di scafo, di foil, di vele, che sembrano essere più performanti per cui, in un certo senso, si inizia a lavorare più stretto e in profondità ma tutti i team avranno a disposizione una sola barca quindi non devono sbagliare, non possono sbagliare questa volta”.
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