Si è alzato ieri ufficialmente il sipario sulla terza edizione dei Giochi Europei in Polonia. La cerimonia di apertura della terza edizione, andata in scena questa sera allo stadio municipale Henryk Reyman di Cracovia, si è conclusa con l’accensione della fiamma dei Giochi Europei, come nella migliore tradizione olimpica. L’Italia, guidata dagli alfieri azzurri Mauro Nespoli e Odette Giuffrida, ha sfilato per 24esima tra le 49 squadre partecipanti a questa edizione (48 paesi più il team dei rifugiati Europei). All’appello mancano le escluse Russia e Bielorussia. A rappresentare la delegazione azzurra, 67 dei 331 atleti in gara in Polonia (165 donne e 166 uomini).
Presente anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, arrivato oggi in Polonia dove si fermerà ancora qualche giorno. Oggi il capo dello sport italiano visita Auschwitz. Poi assisterà alle prime gare degli azzurri. “Questo è un banco di prova molto importante, non solo per l’Italia. La nostra aspettativa è di fare meglio rispetto a Minsk 2019, quando vincemmo 41 medaglie. Abbiamo le carte in regola per riuscirci”, ha detto Malagò prima di soffermarsi sull’atletica, “una delegazione arricchita da Tamberi che sicuramente dà lustro come medaglia d’oro olimpica individuale, purtroppo non c’è la marcia che è un asset importante per noi ma è una squadra molto competitiva nonostante anche l’assenza di Marcell (Jacobs, ndr)”. “Sarà una lunga cavalcata fino al 26 luglio 2024”, ha aggiunto Malagò alludendo al prossimo appuntamento olimpico (“Domani mancheranno 400 giorni a Parigi”, ha ricordato).
Uno show di fuochi pirotecnici ha intanto accompagnato il countdown dell’inizio di questi Giochi Europei. La bandiera con i colori bianco e rosso della Polonia è stata issata sulle note dell’inno nazionale. Poi lo spettacolo è entrato nel vivo con una rappresentazione artistica della storia della Polonia, tra tradizioni etniche e cultura popolare. Sul palco, molti giovani talenti locali come Tribbs e Roxy Wegiel ma anche la band ucraina della Kalush Orchestra, vincitrice dell’Eurovision Song Contest lo scorso anno a Torino, accolta da un’ovazione del pubblico. Non sono mancati gli omaggi ai grandi artisti che hanno fatto la storia della Polonia, tra i quali spicca Chopin (con l’esibizione del talentuoso pianista Leszek Mozdzer), e un tributo in video ai grandi atleti del Paese: dal pilota Robert Kubica al calciatore Robert Lewandowski fino alla tennista Iga Swiatek regina di quattro Slam. Poi, la sfilata degli atleti e i discorsi delle autorità locali tra cui il presidente Andrzej Duda, accolto con fischi dal pubblico. L’accensione della fiamma dei Giochi e uno spettacolare gioco di luci ha concluso lo show. La caccia alle medaglie è già partita. Sulla strada verso Parigi.