Tutti contro Tadej Pogacar. Tutto pronto per la Grande Partenza del Giro d’Italia 107 da Torino. Saranno 176 i corridori che si daranno battaglia lungo l’arco delle 21 tappe con obiettivi diversi ma con un denominatore comune: lasciare un’impronta per entrare nella storia della Corsa Rosa.
Il grande favorito per la vittoria della classifica generale è lo sloveno dell’Uae Team Emirates. Pogacar, sempre a podio nei Grandi Giri disputati in carriera (2 i Tour de France vinti), esordisce alla Corsa Rosa con grandi ambizioni dopo un inizio di stagione da sette vittorie su dieci corse disputate. “Correre per la prima volta sulle strade del Giro d’Italia mi riempie di grande orgoglio. Il percorso è pieno di sfide mozzafiato, ma ho una squadra formidabile al mio fianco. Sono pronto ad affrontare tutti i colpi di scena che le corse del Grand Tour comportano”, ha dichiarato il campione sloveno che punta ad entrare nella storia del ciclismo con una doppietta Giro-Tour nel 2024. Sarebbe il primo a riuscirci dopo l’indimenticato Marco Pantani nel 1998.
Sulla carta sarà Geraint Thomas, secondo nella passata edizione, il principale rivale. Il gallese capitanerà una Ineos Grenadiers molto ambiziosa che vedrà al via da Venaria Reale anche Thymen Arensman, 6° nell’edizione passata e tra i maggiori favoriti per la Maglia Bianca. “Non vedo l’ora di iniziare”, ha detto Thomas alla vigilia della partenza. Tra i corridori che l’anno scorso hanno chiuso nella top 10 finale saranno al via anche Damiano Caruso, (4°) e Eddie Dunbar (7°). Ritornano al Giro con ambizioni di classifica anche Romain Bardet, secondo alla Liegi-Bastogne-Liegi, Ben O’Connor, vincitore di una tappa e secondo classificato all’UAE Tour, e la Maglia Rosa dell’edizione 2014 Nairo Quintana.
Tra i debuttanti più attesi, c’è anche l’azzurro Antonio Tiberi, che si è messo in luce in questa stagione alla Volta a Catalunya e al Tour of the Alps. Al via per la prima volta in carriera anche il vincitore de Il Giro d’Abruzzo, e campione nazionale kazako, Alexey Lutsenko, così come il due volte Campione del Mondo Julian Alaphilippe e per l’attuale Campione Europeo Cristophe Laporte, entrambi con l’obiettivo di lasciare il segno. Menzione d’onore per Domenico Pozzovivo, vincitore di tappa nel 2012, al via per la 18/a volta, raggiungendo Wladimiro Panizza come recordman di partecipazioni.
Ma le speranze principali per l’Italia sono riposte ancora in Jonathan Milan e Filippo Ganna. Sono tanti i velocisti presenti alla Corsa Rosa, pronti a sfruttare le occasioni che si profileranno col passare dei giorni. Il capofila è la maglia Ciclamino del 2023, Milan, che ha confermato il suo valore imponendosi in due tappe e nella classifica a punti della Tirreno-Adriatico. “Quest’anno al via ci sono ragazzi molto forti in volata, sicuramente riconfermarsi è sempre difficile, però il mio piano è quello di dare il 100% giorno per giorno. Sono qui per divertirmi, fare un buon lavoro con la mia squadra e per vincere, gli obiettivi sono chiari, poi quello che verrà fuori lo si vedrà solamente all’arrivo”, ha detto Milan a LaPresse.
Tra gli sprinter più attesi, e già capaci di vincere al Giro d’Italia, troviamo Caleb Ewan (5 successi), Fernando Gaviria (5), Alberto Dainese (2), Kaden Groves (1), Biniam Girmay (1), e Tim Merlier (1). Farà il suo esordio alla Corsa Rosa Fabio Jakobsen, 46 vittorie in carriera di cui 6 nei Grandi Giri. Per quanto riguarda Ganna, sono due le prove contro il tempo nelle quali il sei volte vincitore di tappa ed ex Campione del Mondo dovrà vedersela con rivali come Mikkel Bjerg, Tobias Foss, Magnus Sheffield, Edoardo Affini, Ethan Vernon e la new entry Lorenzo Milesi, vincitore del titolo iridato tra gli Under 23.
Come sempre il percorso del Giro sarà durissimo, con cinque tappe di montagna con quattro arrivi in salita e otto tappe mosse, molto insidiose. Completano il menu di questo 107° Giro le sei tappe per velocisti e le due prove contro il tempo per un totale di 68,2 km. Grande Partenza dal Piemonte con una tappa che rimarrà nella storia del Giro. Il 4 maggio infatti, nella ricorrenza delle celebrazioni per i 75 anni della tragedia del Grande Torino, la Corsa Rosa toccherà il Colle di Superga per rendere omaggio agli ‘Invincibili’. Tornano gli sterrati nella Viareggio-Rapolano Terme, Tappa Bartali. La Cima Coppi sarà il Passo dello Stelvio con i suoi 2.758 metri mentre la salita del Santuario di Oropa sarà la Montagna Pantani. I corridori arriveranno anche a Livigno, sull’interminabile Forcola con rampe al 18%, infine la resa dei conti sarà la Alpago-Bassano del Grappa (175 km con due scalate del Monte Grappa da Semonzo che vide l’attacco vittorioso di Nibali nel 2010 e la crono vinta da Quintana nel 2014). Sarà questa probabilmente la frazione che deciderà la maglia rosa, prima del Grande Arrivo a Roma dove il Giro terminerà per la sesta volta nella sua storia.