La presidente della Fisd a LaPresse: "Momento epocale per federazione"

Prima donna a capo di una federazione sportiva del Coni, al debutto ai Giochi con una disciplina ‘urban style’ come la breaking, nell’edizione in cui si è raggiunta per la prima volta la totale parità di genere tra i partecipanti. Per Laura Lunetta, numero uno della danza sportiva italiana (Fisd) dal febbraio del 2022, l’appuntamento di Parigi per tutto il movimento che rappresenta non è di certo un punto di arrivo dai mille significati ma il primo passo verso un futuro pieno di grandi aspettative.

Da ex atleta, professoressa universitaria e ora dirigente, è ben consapevole di quanto la ‘prima volta’ della break dance e della danza sportiva in generale, che l’Italia onorerà con la partecipazione di Antilai Sandrini, faccia da spartiacque tra la tradizione dei Giochi e il nuovo che avanza, sempre più a contatto con le Next Generation. E la breaking è disciplina più che mai al passo con i tempi.

Laura Lunetta: “Momento epocale per nostra federazione”

“Sono molto emozionata. E’ un grandissimo piacere e onore far parte della squadra olimpica. È un momento epocale per la nostra federazione che farà la prima sua esperienza a cinque cerchi, quindi cambierà la nostra storia. Noi siamo veramente onorati perché sarà proprio un booster, non solo per la breaking, nuova disciplina di inserimento, ma anche per tutto il movimento della danza sportiva a 360 gradi. Un aumento di visibilità e di credibilità. Ci sono e ci saranno molti più giovani che si avvicineranno alle nostre discipline, quindi è una grandissima opportunità per tutto il mondo della danza sportiva”, ha dichiarato Lunetta a LaPresse, orgogliosa di rappresentare un modello antesignano di un nuovo modo di intendere l’Olimpiade.

“Esatto, è veramente un cambiamento profondo perché l’inserimento della break rappresenta la voglia di inserire gli sport più giovanili, più urbani e più inclusivi. E’ uno sport di strada, uno sport urbano, un mix anche di espressione artistica e culturale e quindi è anche una rappresentazione di ciò che veniva magari poco considerato prima e che adesso, invece, alla stregua degli altri sport più tradizionali, offre un’opportunità in più anche agli spettatori delle stesse Olimpiadi che mette sul tavolo un’ampia gamma di sport, anche di quelli meno convenzionali e tradizionali. Quindi può catturare un target, magari di spettatori sicuramente più giovani che potrebbero interessarsi allo sport, oltre che alle Olimpiadi”, ha aggiunto.

Oltre la breaking ci sono discipline all’interno della federazione che spingono per entrare ai Giochi in un futuro non troppo lontano. “Ci sono le discipline quelle più storiche che sono appunto le danze di coppia, le danze standard e danze latino americane che hanno più storicità nella nostra federazione. Però se dobbiamo seguire il filone del brand magari potrebbe entrare il cheerleading che comunque è una nuova disciplina e giovanile. Se ne sta parlando molto in America, quindi forse potrebbe essere quella la candidata ad entrare. Da presidente della Fisd vorrei farle entrare tutte anche se so che questo non è possibile. Noi siamo qua a disposizione. Stiamo cercando di dare del nostro meglio per fare in modo, che questo avvenga”, ha sottolineato Lunetta che certifica la bellissima storia tutta al femminile che l’Italia presenterà ai Giochi con la prima portabandiera mamma (la schermitrice azzurra Arianna Errigo) a sfilare lungo la Senna nella cerimonia di apertura.

Laura Lunetta: “Emozionata da discorso Errigo al Quirinale”

“Noi donne siamo onorate. Siamo ancora in una percentuale molto bassa rispetto a quello che vorremmo essere a livello dirigenziale, ma siamo onorate perché avere diversi ruoli dirigenziali, da atleta, da mamma e da donna. E’ veramente molto impegnativo. Però siamo tutte mosse da grande passione. Poi abbiamo una particolarità, quella di essere multitasking. Riusciamo a fare mille cose insieme. Ma sicuramente quello che ci caratterizza di più è la nostra passione e riusciamo ad assolvere tutti i nostri ruoli al meglio -ha spiegato il presidente della Fisd -. Mi sono emozionata ascoltando il discorso di Arianna al Quirinale il giorno in cui è stata consegnata la bandiera dal Presidente della Repubblica. Ha fatto un discorso veramente commovente che da donna ho approvato. Perché mentre ne parlava ho condiviso le sue difficoltà. L’ho sentito dentro di me. Le ho provate e mi sono detta ‘bello che è un’altra persona riesce a fare tutte queste cose, è veramente da esempio'”.

La forza delle donne dunque, come quella dell’azzurra Sandrini su cui la Fisd pone tutte le sue speranze: “Possibilità di medaglia con Antilai? Assolutamente sì, perché abbiamo tantissima voglia, non di partecipare, ma di fare bene. Avrà dietro la squadra, al completo, tutta la federazione. Antilai è il vertice di una piramide che spinge a fare il meglio, non solo per noi come federazione. Ma per il Coni. E devo ringraziare il presidente Malagò per tutto il supporto che ci ha dato, per aver creduto nella nostra federazione e nei nostri meravigliosi atleti”.

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