Il nuotatore, medaglia d'oro nei 100 dorso, critico sulle condizioni presenti al Villaggio Olimpico
Thomas Ceccon, medaglia d’oro nei 100 metri dorso, ha criticato diversi aspetti dell’organizzazione alle Olimpiadi di Parigi. “Nei primi giorni stavo bene al Villaggio Olimpico, poi ho iniziato ad accusare il caldo, il mangiare dopo una settimana si fa pesante. Molti si sono spostati, mi hanno detto che i genitori di David Popovici sono andati un anno prima a provare gli hotel intorno alla piscina. Se vuoi fare cose importanti devi gestirti”, ha detto il campione olimpico al rientro in aeroporto a Milano Linate.
Ceccon: “Phelps idolo, ci siamo scambiati idee”
“Con Michael Phelps abbiamo scambiato due parole, ci siamo scambiati un po’ di idee, un po’ di pensieri. Per me è stato emozionate perché è l’idolo di una vita. Per Los Angeles diceva che forse tornava perché poteva vincere i 200 misti: gli ho detto che se torna a farli, torno anche io”, ha affermato ancora Ceccon, tornato in Italia con un’altra medaglia d’oro azzurra, la ginnasta Alice D’Amato, arrivata sul primo gradino del podio nella trave.
Ceccon: “Con oro non devo più dimostrare chi sono”
“Quest’oro spero tolga il dover dimostrare qualcosa a qualcuno, sono sempre stato ‘il fenomeno che deve fare, che deve brillare’. Ora ho fatto tutto quello che devo e basta, sono un campione confermato, non mi piace dirlo ma ho vinto tutto quello c’era da vincere nella mia gara. Sono genio e sregolatezza, lo sono e lo sarò sempre almeno quello lasciatemelo”, ha aggiunto.
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