Il presidente del comitato olimpico nazionale: "A cerimonia apertura Parigi errore gravissimo contro Mattarella"
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, continua lo scontro con il governo sulla legge che gli impedisce di candidarsi a un quarto mandato consecutivo al vertice del comitato olimpico nazionale. “C’era una legge sui mandati, fatta all’epoca del Movimento 5 Stelle, poi questo governo l’ha cambiata, per le Federazioni ora per la presidenza si può essere nuovamente eletti, ma solo con i due terzi dei voti. Questa nuova norma però vale per tutti tranne che per il Coni. Non è possibile che dopo questi risultati e a pochi mesi da Milano-Cortina io non possa neanche essere in condizione di ricandidarmi. Tutto questo ha un sapore curioso“, ha detto Malagò ospite a ‘Zona Bianca’ su Retequattro. Finora le richieste di Malagò per una modifica della normativa e per una deroga al limite dei mandati sono rimaste inascoltate.
“A cerimonia apertura errore gravissimo nei confronti di Mattarella”
Il presidente del Coni ha poi commentato alcuni episodi di Parigi 2024, focalizzandosi in particolare sulla cerimonia di apertura, in cui il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, così come altri capi di Stato, è rimasto per ore sotto la pioggia su una tribuna scoperta, mentre il presidente francese Emmanuel Macron era al coperto. “È stato fatto un errore gravissimo nei confronti del nostro Presidente della Repubblica, e non solo suo”, ha detto Malagò, “è stato un errore del comitato organizzatore”.
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