L'americano viene dalla vittoria del Tour Champions, ma Chicco Molinari è protagonista di una stagione stratosferica

L'ultima volta, due anni fa, sui green dell'Hazeltine National Golf Club, in Minnesota, finì malissimo per il Team Europe, scassato dagli assatanati americani del capitano Davis Love III. Ma questa volta, a Le Golf National, nei pressi di Versailles, a una trentina di chilometri da Parigi, uno dei campi più difficili del mondo, lo squadrone messo in piedi da Thomas Bjorn in teoria potrebbe riportare a casa la Ryder Cup, che è il terzo evento sportivo più seguito al mondo e che ha il potere di capovolgere self control centenari. Inutile sottolineare che la tensione tra i 24 giocatori più forti del pianeta è altissima e che in questo contesto più calcistico che golfistico, saltano amicizie e simpatie. Ci si sfida spesso senza quell'etichetta che contraddistingue il più anglosassone dei giochi, alla faccia di comportamenti falsamente gentili. Basta pensare all'inglese Jan Poulter o all'americano Patrick Reed, autentici Ryder-man, alle loro reazioni smodate, ai loro indici messi davanti alla bocca, al loro essere spudoratamente patriottici.

E' da giorni che Le Golf National si è trasformato nella terra promessa di Europa e Usa, c'è stata la prova campo, c'è già stato un bagno di folla, c'è stata la cerimonia di apertura, primo atto ufficiale della 42esima edizione della Ryder Cup con discorsi, fotografie, sorrisi fasulli come banconote da tre euro, selfie e una sfilza di buone intenzioni. Ma da venerdì 28 si fa sul serio, i capitani Bjorn e Furyk hanno scelto i componenti per le sfide di fourballs (al mattino) e foursomes (al pomeriggio), l'Italia avrà come alfiere Francesco Molinari, numero 5 del mondo, protagonista di una stagione stratosferica, alla sua terza apparizione in Ryder. Gli Stati Uniti, invece, hanno nel redivivo Tiger Woods se non l'uomo di punta per lo meno il personaggio più visto, più spiato e più coccolato. Ha rubato la scena a tutti, la Tigre, ma era abbastanza prevedibile. Come è logico che la sua classe faccia paura…

Ecco gli incontri di venerdì 18 settembre alle 8

I fourball

MATCH 1, ore 8:10: Justin Rose/Jon Rahm vs Tony Finau/Brooks Koepka

MATCH 2, ore 8:25: Rory McIlroy/Thorbjorn Olesen vs Dustin Johnson/Rickie Fowler

MATCH 3, ore 8:40: Paul Casey/Tyrrell Hatton vs Justin Thomas/Jordan Spieth

MATCH 4, ore 8:55: Francesco Molinari/Tommy Fleetwood vs Patrick Reed/Tiger Woods

Nel pomeriggio si giocheranno quattro foursome

 

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