Il polacco conquista la tappa di apertura della stagione ed è in testa alla classifica generale. Secondo e terzo sono gli statunitensi Webb e Haaker, suoi rivali per la conquista del titolo. Dodicesimo l'unico italiano in gara, Sonny Goggia
Tadeusz Blazusiak vince il primo evento del Mondiale SuperEnduro e mantiene l'imbattibilità alla Tauron Arena. Nelle tre finali di Cracovia, sulla pista di casa, il polacco conquista due primi posti che, sommati alla quarta posizione dell'ultima manche, gli valgono il successo di tappa e la testa della classifica generale con 53 punti. Secondo e terzo, con 49 e 47 punti, sono i vincitori degli ultimi tre Mondiali, gli statunitensi Cody Webb e Colton Haaker. I due, dopo aver fatto meglio di Blazusiak nelle qualifiche per la Superpole, commettono errori in tutte e tre le finali, favorendo il successo del polacco. L'idolo di casa si complica le cose nell'ultima manche, cadendo al via, ma con una grande rimonta conquista i punti necessari per vincere. Dodicesimo è Sonny Goggia, unico italiano in gara. Nella categoria Junior vince il britannico William Hoare, che conquista tutte le manche, davanti al ceco David Cyprian e al rumeno Norbert Levante Jozsa.
Nella prima finale buona partenza di Blazusiak che distanzia subito il resto del gruppo e riesce a evitare la caduta che coinvolge Kevin Gallas e Aldfredo Gomez e blocca quasi tutti gli altri contendenti. Sin dai primi giri si capisce che il polacco ne ha più degli inseguitori, Haaker e Webb, che si staccano progressivamente. Blazusiak accumula più di 10 secondi di vantaggio e questo gli permette di uscire indenne anche dai vari doppiaggi che, invece, rallentano i due statunitensi. A 25 secondi dall'inizio dell'ultimo giro Haaker, all'inseguimento solitario, cade e si fa superare da Webb. Vince Blazusiak con 15 secondi sul campione del mondo e 30 su Haaker, terzo nonostante la scivolata.
Nella seconda manche si parte a posizioni invertite rispetto alla prima e i tre big scattano dal fondo. È ottimo l'avvio di Blazusiak che supera subito diversi piloti e dopo il primo giro è già terzo. Webb e Haaker rimangono attardati e il polacco può dar via alla rimonta che completa alla fine del secondo giro con il sorpasso a Gallas, campione Junior in carica, fin lì in testa. Poco dopo i due statunitensi conquistano la seconda e la terza posizione e si lanciano all'inseguimento del polacco. Un problema all'avviamento per Haaker e una caduta di Webb, però, favoriscono la fuga di Blazusiak che vince anche la seconda prova davanti al campione 2016 e al suo connazionale.
Dopo due partenze strepitose, Blazusiak sbaglia la terza e cade al primo salto per un contatto con Webb. Le difficoltà nel rialzare la moto e nel riavviarla lo spingono all'ultimo posto, con un enorme svantaggio su Gomez, primo. Il polacco comincia subito la rimonta, mentre Webb e Haaker conquistano la seconda e la terza posizione, insidiando lo spagnolo. Contrariamente agli statunitensi, che cadono entrambi e favoriscono la fuga di Gomez, però, Blazusiak non sbaglia più e chiude al quarto posto conquistando il primo evento dell'anno e mantenendo l'imbattibilità alla Tauron Arena.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata