Più di 100mila spettatori allo stadio Olimpico per la serie tra Cubs e Cardinals

Sul voler conquistare l’Europa, la Major League Baseball fa sul serio. La lega professionistica dello sport più amato dagli americani lo ha confermato, se mai fosse stato necessario, sabato 24 e domenica 25 giugno a Londra, quando St. Louis Cardinals e Chicago Cubs si sono affrontati nella seconda edizione della London Series: due partite di stagione regolare giocate da questa parte dell’Atlantico, con lo scopo dichiarato di creare una nuova generazione di tifosi europei.

Più di 100mila spettatori

La prima edizione, nel 2019 con le sfide tra Boston Red Sox e New York Yankees, era stata un successo con quasi 120mila spettatori complessivi allo stadio Olimpico della capitale britannica, poi la pandemia aveva messo in pausa l’esperimento per quattro anni. Eppure i tifosi hanno risposto bene, avvicinandosi al tutto esaurito anche in questa tornata: 54.600 spettatori nella gara inaugurale, circa mille in più nel match della domenica.

Tifosi e protagonisti tricolori

“Questa serie doveva giocarsi nel 2020 e avevamo già i biglietti, prima che venisse annullata causa Covid. Ma appena abbiamo avuto la conferma che si sarebbe fatta quest’anno abbiamo subito ripreso i tagliandi”, hanno raccontato due tifosi italiani, da Bologna e Roma, in coda davanti allo stand delle bevande allo stadio. Non gli unici connazionali presenti all’evento: si sono viste tra gli spalti maglie e cappellini di Parma, Milano, Nettuno, Faenza. E c’era qualche azzurro anche nelle due squadre, come Miles Mastrobuoni e Andre Pallante, protagonisti nella Nazionale che ha raggiunto i quarti di finale del World Baseball Classic a marzo. Oltre alla superstar del softball italiano, Erika Piancastelli, che ha partecipato insieme ad alcuni ex giocatori MLB a un evento di esibizione tenutosi nella storica Trafalgar Square.

Presenti anche Bill Murray e John Goodman

Le partite, giocate su uno speciale ‘diamante’ in terra sintetica sovrapposto per l’occasione al terreno dove di solito scende in campo il West Ham, sono state relativamente meno spettacolari rispetto al 2019, anche se gara 2, in cui i Cardinals hanno rimontato da uno svantaggio di 4-0 per vincere 7-5, ha fornito la sua dose di colpi di scena. L’atmosfera però è rimasta sempre elettrizzante, anche grazie all’intrattenimento da stadio tipico degli sport americani. E, anche se a fare il primo lancio inaugurale non c’erano il principe Harry e Meghan Markle come nel 2019, era comunque presente un buon contingente di celebrità, come gli attori Bill Murray, John Goodman e Nick Offerman.

I prossimi appuntamenti: Parigi 2025?

Tante le ragioni, dunque, per far tornare felice negli Stati Uniti la dirigenza della MLB, con la convinzione che la strada intrapresa sia quella giusta. Infatti, come previsto, il numero uno della lega, Rob Manfred, ha confermato che la London Series si terrà anche nel 2024: ad affrontarsi saranno New York Mets e Philadelphia Phillies, l’8 e 9 giugno. “Guardiamo all’Europa come una priorità strategica per il futuro”, ha detto Manfred in conferenza stampa prima dell’inizio della serie, confermando anche che sono in corso i preparativi per portare il baseball a Parigi nel 2025, come previsto dall’ultimo contratto collettivo tra proprietari e giocatori. Bocche cucite, invece, su possibili ulteriori destinazioni nel vecchio continente, che dovranno essere oggetto di apposita negoziazione in sede di rinnovo dell’accordo. Ma se, come ha confermato a LaPresse Dave Winfield, assistente speciale della MLBPA (associazione giocatori), le partite in Europa sono bene accette anche da chi scende in campo, allora potremo vedere del baseball da questa parte dell’oceano ancora per lungo tempo. E chissà se i piani della Major League non possano trovare una sponda anche in Italia, con il prossimo arrivo dei nuovi stadi di Inter e Milan e la presenza nel cda dei rossoneri del presidente dei New York Yankees, Randy Levine.

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