La kermesse, che vedrà la partecipazione di oltre 2000 persone provenienti da 116 paesi. Paolo Azzi: "Responsabilità e emozione"
Milano è pronta a diventare capitale internazionale della scherma. Dal 22 al 30 luglio campioni in arrivo da tutto il mondo si sfideranno sulle pedane dell’Allianz MiCo, per regalare emozioni a migliaia di appassionati e non solo. Un appuntamento, ovviamente, fondamentale e attesissimo per l’Italia, che vuole regalare ai suoi atleti la carica giusta sulla strada delle medaglie. Del resto, la nostra squadra è ‘osservata speciale’ dopo gli Europei da record di poche settimane fa tra Plovdiv e Cracovia, dove sei squadre azzurre su sei hanno conquistato una medaglia. A Milano è in palio anche la qualificazione ai Giochi di Parigi, altro motivo in più per cercare un ruolo da protagonisti. La kermesse, che vedrà la partecipazione di oltre 2000 persone, tra atleti e membri degli staff, provenienti da 116 paesi, è stata presentata presso la suggestiva Sala Alessi di Palazzo Marino a Milano e gli ospiti hanno sottolineato l’emozione e l’orgoglio per il ritorno della grande scherma nel nostro Paese dopo il Mondiale 2011 di Catania.
A conferma di come l’importanza dell’evento travalichi i confini dello sport, l’annuncio della presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che dovrebbe partecipare alla prima serata delle finali del 25 luglio. E’ la prima volta che Milano ospita la rassegna: per l’occasione, la sala stampa dell’arena sarà intitolata allo storico campione di scherma Edoardo Mangiarotti, lombardo. “È un evento corale, partito da un sogno, mio e del presidente onorario Scarso, diventato poi realtà con il lavoro di tutti”, le parole di Marco Fichera, presidente del Comitato organizzatore. “Abbiamo la responsabilità di rappresentare la scherma” anche “al di fuori dei confini dello sport. Le iniziative nelle scuole e nelle università, tutti quelli che abbiamo coinvolto, rappresentando dei momenti in cui ci siamo aperti non solo al mondo dei palazzetti ma anche a quelle che sono le realtà che con lo sport hanno poco a che fare”, ha spiegato. Fichera ha poi comunicato che l’evento ha registrato “quasi il sold out in tutti i giorni della competizione. C’è una vicinanza importante al nostro mondo”.
Paolo Azzi: “Responsabilità e emozione”
C’è orgoglio anche nel commento di Paolo Azzi, numero uno della Federscherma italiana, per un Mondiale che rappresenta “una bella responsabilità. Da una parte si guarda all’eccellenza, al livello tecnico, alle medaglie. Dall’altra alla popolarità della scherma, alla sua promozione. È il doppio compito di una Federazione con una grande storia e una grande tradizione di risultati”. “Questo Mondiale – ha aggiunto – ci mette addosso una giusta tensione, c’è emozione e voglia di fare bene. La ‘prima’ a Milano non si può sbagliare, è un evento a cui tutti i nostri ragazzi tengono. Oltre alla qualificazione olimpica, si gioca davanti al nostro pubblico”.
“Sentiamo l’impegno e l’emozione, ma sappiamo anche di essere pronti e in grado di fare bene. Lo faremo in un contesto ottimale”, ha evidenziato ancora Azzi. “Il Mondiale è uno sforzo collettivo imponente, ed è uno sforzo che sta producendo i suoi frutti. Da domani parlerà la pedana. Faccio un grande in bocca al lupo a tutti i nostri ragazzi e a tutti i nostri avversari”. E l’Italia ha già incassato i complimenti di Emmanuel Katsiadakis, presidente della Federazione Internazionale di Scherma: “Sono felice di essere qui a Milano per un evento così importante. Ringrazio la Federazione Italiana e il Comitato organizzatore per il loro lavoro, un’organizzazione eccellente. Siamo grati del vostro lavoro e del vostro sostegno. Ci auguriamo che sia un bel Mondiale”.
“Una settimana che farà la storia della città”: così l’ha definita Martina Riva, assessora allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili Comune, aggiungendo come Milano, “che vanta una importante tradizione in questa disciplina”, sia “onorata di essere stata scelta per ospitare la kermesse iridata. Per Milano, i Mondiali di scherma rappresentano una tappa fondamentale nel percorso di avvicinamento alle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali del 2026 e un’ulteriore occasione per consolidare la reputazione della nostra città quale capitale dello sport internazionale, dando conferma di competenza organizzativa e ospitalità”. Mondiali che non saranno solo competizione ma anche una grande festa con l’Arco della Pace che diventerà Medal Plaza, spazio realizzato in collaborazione con il Coni che porterà in via del tutto eccezionale Casa Italia. Dal 25 luglio sarà aperta al pubblico, con ingresso gratuito. Grande la copertura mediatica dell’evento: oltre 160 i giornalisti accreditati italiani e stranieri.
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