L'evento riunisce 250 delegati tra cui imprenditori, industriali, investitori, promotori e sviluppatori di porti turistici da tutto il mondo

Un ecosistema pronto a guidare il cambiamento nelle marine a livello internazionale. Organizzata da Monaco Marina Management (M3), la quarta edizione della Monaco Smart & Sustainable Marina Rendezvous dà appuntamento allo Yacht Club de Monaco (22-23 settembre 2024). L’evento riunisce oltre 250 delegati allo YCM, tra cui imprenditori, industriali, investitori, promotori e sviluppatori di porti turistici da tutto il mondo. Un’area espositiva offrirà a tutti l’opportunità di vedere e testare le ultime innovazioni delle startup e delle scaleup di settore selezionate da una giuria di esperti.

Sostenibilità, infrastrutture, servizi

Tre argomenti chiave saranno dibattuti nei workshop: transizione energetica e sostenibilità, inclusi combustibili più ecologici e riduzione dei rifiuti; costruzione di infrastrutture resilienti ed efficienti dal punto di vista energetico; e diversificazione dei servizi dei porti turistici. Gli obiettivi principali sono incoraggiare la collaborazione, sviluppare strategie sostenibili e guidare l’adozione di best practice nella gestione sostenibile dei porti turistici. Durante l’incontro ci saranno tre interventi principali che esploreranno la questione di come la tecnologia, il settore bancario e l’architettura possano trasformare i porti turistici. Quest’anno, architetti e studenti sono invitati a presentare progetti per un porto turistico galleggiante in aree ecologicamente sensibili. Una giuria, presieduta dallo studio Zaha Hadid Architects, insieme a Jean-Michel Wilmotte ed esperti, valuterà i progetti. Al termine di due giorni di scambi e networking, gli International Smart & Sustainable Marina Awards saranno assegnati lunedì 23 settembre 2024 alle 16 ai vincitori in tre categorie: Startup e scaleup, porti turistici e architetti (professionisti e studenti).

“Innovatori in contatto diretto con gli operatori dei porti”

Di fronte alle sfide ambientali odierne, crediamo fermamente che la chiave sia mettere gli innovatori in contatto diretto con gli operatori dei porti turistici e altri professionisti del settore per attuare soluzioni tecnologiche. Insieme, grazie alle competenze di tutti, possiamo creare dei porti turistici che siano modelli di eccellenza sostenibile”, spiega José Marco Casellini, CEO di M3, una società di consulenza con sede a Monaco specializzata nello sviluppo, nella gestione e nella promozione di porti turistici, yacht club e scuole di vela. Sotto l’egida dell’iniziativa collettiva ‘Monaco, Capitale dello Yachting Avanzato’, l’incontro è sostenuto dalla Fondazione Principe Alberto II di Monaco e dal programma di transizione digitale del Principato Extended Monaco, insieme a UBS, Sanlorenzo, MB92 Group e Bombardier. “Il nostro principale motore di innovazione è la sostenibilità e siamo lieti di supportare questo evento ancora una volta quest’anno. Prendere parte a questo incontro delle menti più brillanti e audaci e assistere alle soluzioni innovative e tangibili che vengono proposte ci dà ottimismo e fiducia per definire una nuova norma per il futuro”, afferma Emmanuel Bornand, Vice President, International Business Aircraft Sales, Bombardier.

Il Sea Index

Mentre cala il sipario sull’11° Monaco Energy Boat Challenge, che ha combinato Tech Talks e gare e che ha visto 40 università e 450 studenti da 25 nazioni mostrare i progressi raggiunti in termini di tecnologia di propulsione alternativa, lo Yacht Club de Monaco continua a supportare l’innovazione nella ricerca della sostenibilità nel settore della nautica da diporto. “Preservare l’ambiente è la nostra priorità. Proteggere il ricco ma fragile ecosistema marino del nostro pianeta è la nostra massima priorità. Se vuoi alzare l’asticella, devi diventare un agente del cambiamento”, afferma il presidente dello YCM, S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco. Questo impegno si riflette nel Sea Index, un parametro di riferimento che misura l’impatto ambientale degli yacht (+25 m), disponibile per proprietari e cantieri navali, e ora è applicato in 15 porti e marine da Mentone a Saint-Tropez, Corsica, e quelli gestiti da SEPM a Monaco.

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