L'atleta ha vinto la medaglia d'argento nella canoa C2 500 in coppia con Gabriele Casadei
“È stato un percorso lungo, bello. Nel 2016 ho mancato la qualifica per Tokyo, quindi tornare alle Olimpiadi e tornare a casa con una medaglia significa che in questi otto anni abbiamo lavorato molto bene. Torneremo ad allenarci tra ottobre e novembre con il nuovo ciclo olimpico alle porte a Los Angeles, l’obiettivo però è lontano: quattro anni sono tanti. Il prossimo anno abbiamo i campionati del mondo a casa, a Milano, quindi l’obiettivo principale è quello. E poi, stagione dopo stagione, cerchiamo di migliorare la barca”. Così Carlo Tacchini, premiato dal Coni di Trento dopo l’argento nella canoa classe C2 500 in coppia con Gabriele Casadei. Piemontese di origine, Tacchini vive da tre anni a Trento dopo avervi conosciuto la fidanzata e si allena sul lago di Caldonazzo. “Caldonazzo ormai è casa, è un posto che mi ha sempre accolto benissimo. Sono arrivato qui con le prime gare della canoa giovani da ragazzino e da subito ho un rapporto speciale“, ha detto Tacchini.
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