‘A chi si chiede perché correre il Passatore rispondiamo che
la magia che questa corsa regala sta nella bellezza dei paesaggi che attraversa e nella cordialità e convivialità delle persone che la animano’. Si legge così sul sito della
100 chilometri più famosa d’Italia, che parte da
piazza del Duomo a Firenze per arrivare a Faenza, su fino al passo della Colla.
Si doveva correre oggi, 27 maggio: tutto annullato dopo la tragedia dell’
alluvione che ha colpito nelle ultime settimane l’Emilia Romagna. “Le nostre strade sono distrutte, c’è
fango dovunque, la gente è senza casa – dice a LaPresse
Tatiana Khitrova della Asd 100 km del Passatore che organizza la gara – anche per questo abbiamo deciso di annullare la 49sima edizione,
non ci sono le condizioni per provarci tra qualche mese: non è solo il fango, è che per tornare alla normalità ci vorrà tanto, la strada tra Marradi e Faenza è interrotta, per arrivare a Borgo San Lorenzo bisogna fare 30 chilometri di montagna, quella a San Cassiano è diventata un ponte, sotto c’è acqua. E ci dicono che ci sono un migliaio di frane in movimento.
È un disastro. Non sarebbe stato giusto correre neanche in autunno, i disagi sono tanti, come fai a bloccare una strada in queste condizioni? Qui la gente è isolata, senza luce, anche nel mio condominio forse va cambiato tutto l’impianto elettrico, la figlia di un nostro collaboratore è stata salvata con l’elicottero, due iscritti alla nostra Asd hanno perso tutto, l’acqua è arrivata fino al soffito”.