A Varese gli azzurri di Romeo Sacchetti strapazzano gli ungheresi: 75-41 e qualificazione assicurata dopo 13 anni di assenza dalla rassegna iridata

L'Italia ha battuto nettamente l'Ungheria 75-41 a Varese e si è qualificata per i Mondiali di basket in programma la prossima estate in Cina (31 agosto-15 settembre). Gli Azzurri tornano a giocare la manifestazione iridata dopo 13 anni di assenza, l'ultima apparizione nell'edizione 2006 in Giappone.

Un viaggio bellissimo, cominciato a Torino contro la Romania il 24 novembre 2017, e proseguito dagli Azzurri per 455 giorni. Pochi passi falsi – di sicuro il più inatteso il ko con i Paesi Bassi – e tantissime emozioni – l’ultima, prima di stasera, il ritorno alla vittoria contro la Lituania a Brescia -, create da un gruppo di giocatori (26 utilizzati nelle sei finestre) che hanno sempre camminato insieme tenendo ben fisso nella testa l’obiettivo. Alla palla a due il quintetto scelto dal CT Meo Sacchetti è composto da Luca Vitali, Della Valle, Gentile, Brooks e Biligha. E’ tutto Azzurro l’abbrivio di gara, sostenuti a bordocampo anche dal sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Giancarlo Giorgetti e dal presidente CONI Giovanni Malagò. Gentile (6 punti), Della Valle (5) e Biligha trascinano l’Italia sul 13-2, con l’Ungheria a secco di realizzazioni per oltre cinque minuti. Coach Ivkovic cerca risposte dai suoi dopo un inizio da incubo, trovando una scossa con Vojvoda e Jones che accorciano fino al 15-9 Italia di fine primo quarto.

La difesa Azzurra non concede bis ai magiari (2 rimbalzi offensivi dell’Ungheria nella prima metà gara), e si affidano a Vojvoda per rimanere in linea di galleggiamento. I canestri di capitan Aradori, e il 3/3 ai liberi di Della Valle, mandano però sott’acqua l’Ungheria, ricacciata a -11 al minuto 14. Il 24-13 rimane congelato per oltre 2 minuti, poi è la tripla sulla sirena dei 24’’ di Ricci che fa esplodere il PalaOldrini (27-13). Gli Azzurri sono in fiducia, e allungano ulteriormente fino a rientrare negli spogliatoi sul 34-15. Biligha, sempre lucido sotto entrambe le plance, e Brooks dall’arco, si prendono la scena nel terzo periodo. Solo applausi invece per il gioco da tre di Gentile, cha manda l’Italia 41-23 al minuto 25. Seppur nel terzo periodo l’Ungheria torni a segnare con più costanza, gli Azzurri non perdono mai il filo del discorso, e la forbice si allarga fino al massimo +24 (50-26) prima di attestarsi sul +19 (52-33) a 10 minuti dalla fine. Non succede. O meglio, non può succedere più nulla. Gli Azzurri, insieme ai 5.000 del PalaOldrini, attendono il count down del tabellone verso la sirena. È finita, l’Italia è al Mondiale. Domani, 23 febbraio, gli Azzurri voleranno a Klaipeda dove lunedì 25 febbraio affronteranno la Lituania, in una passerella per due squadre ormai al Mondiale. Esulta anche la Polonia, che stacca il pass per la rassegna iridata grazie alla vittoria di stasera in terra croata per 77-69.

Le reazioni – "Non l'ho portata io, ma tutti i ragazzi anche quelli che sono venuti ai raduni e non hanno giocato. Fanno tutti parte di questo gruppo. In Olanda c'è stato l'unico sbaglio, che poi abbiamo recuperato. Abbiamo difeso molto bene e siamo stati bravi". Così Meo Sacchetti, ct dell'Italia, ha commentato ai microfoni di Sky Sport la vittoria contro l'Ungheria e la qualificazione ai Mondiali di basket. "Ora celebriamo questi ragazzi, poi ci prendiamo una settimana di vacanza e ci penseremo", ha aggiunto con riferimento alla squadra che porterà in Cina.

"Abbiamo ottenuto tanti risultati a livello individuale in molte discipline, ma uno sport di squadra come il basket era indispensabile che tornasse nell'elite mondiale", le parole di Malagò. Per il numero 1 dello sport italiano, "il Mondiale in Cina è una tappa indispensabile per qualificarci anche per le Olimpiadi, da cui non ci siamo da troppo tempo. Dobbiamo puntare la prua in quella direzione".

 

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