Assente per la prima volta negli ultimi 20 anni LeBron James fermato da un infortunio

L’All-Star Game della Nba, che ha registrato la storica assenza di LeBron James (costretto a saltare la partita delle stelle per un infortunio alla caviglia e al piede sinistro), è stato vinto dalla squadra degli Ogs di Shaquille O’Neal a conclusione di un evento dalla formula inedita che prevedeva quattro squadre con tre partite, ognuna delle quali assegnava la vittoria a chi riusciva a realizzare per primo 40 punti.

Team di Shaq Kevin Durant, Damian Lillard, Jayson Tatum and Stephen Curry al 74° Nba All-Star Game a San Francisco  (Scott Strazzante/San Francisco Chronicle via AP)

Gli Ogs di Shaq con i 15 punti di Tatum e i 12 di Stephen Curry, tre dei quali con un tiro da metà campo, hanno battuto in finale i Global Stars squadra messa insieme e allenata da Charles Burkley per 41-25.

Steph Curry Mvp

Curry è stato l’MVP sul suo campo di casa al Chase Center di San Francisco dove giocano lui e i Golden State Warriors. Ad alcuni giocatori il nuovo format è piaciuto, d altri meno.

“Penso che sia stato un buon passo nella giusta direzione per rinvigorire il gioco in qualche modo”, ha detto Curry. “Non voglio paragonarlo a nessun’altra epoca perché il mondo è cambiato, la vita è diversa, il modo in cui le persone ‘consumano’ il basket è diverso. Quindi, non sarà più come prima. Ma può comunque essere divertente per tutti”, ha aggiunto.

“Penso che sia interessante. È diverso”, ha detto Jalen Brunson playmaker dei New York Knicks dopo che la sua squadra, Kenny’s Young Stars, ha perso in semifinale. “Le partite sono piuttosto brevi. Mi piace il format. È qualcosa di nuovo, qualcosa di unico. Forse un punteggio fino a 50, sarebbe meglio. Ma è interessante, qualcosa di nuovo del genere. Non sai mai cosa aspettarti, ma è andato tutto bene”.

La partita per il titolo è praticamente finita presto e lo spettacolo dell’intervallo, un tributo di 18 minuti a TNT, è durato più della partita. I Global Stars di Barkley che vantava nel roaster ben sei giocatori internazionali su otto (tra cui Nikola Jokic e Victor Wembanyama) hanno iniziato la partita per il titolo con 0 su 10 dal campo, 0 su 6 da 3 punti e sono caduti rapidamente in un buco di 11-0.

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