Per lo Sloveno è il primo trionfo nella corsa a tappe nella sua carriera, dopo tre Vuelta

Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) ha vinto la ventesima tappa del Giro d’Italia edizione 106, la cronoscalata Tarvisio-Monte Lussari Tudor ITT di 18.6 km. Con il tempo di 44’23” lo sloveno precede di ben 0.40″ il gallese Geraint Thomas (Team Ineos) e conquista la maglia rosa alla vigilia della passerella finale di Roma. 

Terzo tempo per Almeida

Terzo posto di tappa per il portoghese Joao Almeida (Team Uae Emirates) staccato di 0.42″ da Roglic, ottimo quarto l’italiano Damiano Caruso (Team Bahrain-Victorious) a 0.55″. Nella nuova classifica generale, Roglic precede ora Thomas di appena 0.14″ e di fatto ipoteca il suo primo Giro d’Italia. Terzo posto nella generale ancora per Almeida, staccato di 1’15”. Quarto un grande Caruso staccato di 4’40”. Un finale di Giro d’Italia emozionante, con Roglic che spinto dal numerosissimo pubblico arrivato dalla vicina Slovenia è stato più forte anche della sfortuna: lo sloveno, infatti, nella salita decisiva è stato costretto a fermarsi per un problema meccanico alla sua bici perdendo secondo preziosi. Nonostante tutto, però, Thomas non è riuscito ad approfittarne arrivando al traguardo con un distacco che gli è costato la maglia rosa proprio sul più bello. Roglic vince così il suo primo Giro d’Italia a 33 anni. Lo sloveno in carriera ha vinto anche tre edizioni consecutive della Vuelta di Spagna (nel 2019, 2020 e 2021), una Liegi-Bastogne-Liegi (nel 2020), una medaglia d’oro a cronometro ai Giochi olimpici 2020 di Tokyo. 

Roglic: “È stata una lotta, mi sono goduto ogni istante”

“Quello che ho fatto è incredibile, mi sono davvero divertito. È difficile dirlo a parole, ma è incredibile l’energia che mi ha dato la gente, la speranza”. Così Primoz Roglic commenta ai microfoni di RaiSport la vittoria nella 20/a tappa del Giro d’Italia e la conquista della maglia rosa. “Non pensavo che tutto fosse perduto dopo quel problema, ma ho rimesso su la catena e sono ripartito. È stata una lotta, la speranza alla fine c’è sempre ed è per questo che io sono qui. Ogni istante oggi me lo sono goduto“, ha aggiunto il campione sloveno. 

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